Detto Fatto: Bianca Guaccero si scusa con gli spettatori in diretta (video)

Bianca Guaccero è tornata in televisione dopo il tutorial imbarazzante che aveva causato la sospensione di Detto Fatto e ha chiesto scusa in diretta: ecco il video.

Bianca Guaccero torna in TV con Detto Fatto e si scusa per il tutorial sulla spesa sexy al supermercato: il programma ha da oggi una nuova veste editoriale dopo la sospensione decisa dalla RAI lo scorso 26 novembre.

Oggi alle 15:15 su Rai2 è tornato in onda Detto Fatto, la trasmissione Bianca Guaccero era stata sospesa per il famigerato tutorial per la spesa sexy al supermercato che aveva indignato gli spettatori del programma. Il ritorno di Bianca Guaccero davanti alle telecamere era molto atteso, la conduttrice si era già scusata sui social per lo scivolone del suo programma e molti si chiedevano quali sarebbero state le sue prime parole dopo la sospensione. "Buon pomeriggio a tutti. Sono molto emozionata, ma anche molto felice di essere qui - ha detto la Guaccero - Quello appena trascorso è stato un periodo molto difficile per tutti noi, sia io che tutta quanta la mia squadra lo abbiamo vissuto come una grande opportunità per crescere, per migliorare, così come ogni giorno facciamo. Da oggi lo faremo ancora di più. Ci scusiamo per quello che è accaduto. Per fortuna, come dice la nostra sigla, Detto Fatto è qua".

La sospensione era stata causata da un tutorial in cui la pole dancer Emily Angelillo mostrava come, con i tacchi a spillo e le giuste movenze, le corsie dei supermercati possano essere un posto per rimorchiare uomini. Il tutorial aveva innescato una grossa polemica sui social a cui si era sovrapposta quella politica. Il giorno dopo la RAI aveva deciso di sospendere il programma.

Oggi Detto Fatto è tornato ma le conseguenze dello scandalo del tutorial sexy non sono mancate: il programma ha una nuova squadra di autori mentre per Rai2 la linea editoriale è stata affidata a Gabriella Oberti. Al fianco di Bianca Guaccero sono stati confermati Carla Gozzi, Jonathan Kashanian e Gianpaolo Gambi.