La nuova AI "Ani" di Grok, piattaforma integrata su X (ex Twitter), somiglia fin troppo a Misa Amane di Death Note, scatenando reazioni contrastanti tra i fan. Tra citazioni visive, ambiguità stilistiche e omaggi non dichiarati, ci si interroga: si tratta di plagio o di semplice ispirazione? Musk intanto tace, ma la rete osserva.
Il nuovo avatar AI di Grok scatena i fan di Death Note
Grok, il sistema AI integrato nell'universo di X (il social precedentemente noto come Twitter), ha lanciato in questi giorni una nuova funzione di compagnia virtuale per gli utenti SuperGrok. A far rumore è stata Ani, una delle intelligenze artificiali proposte: bionda, vestita in stile gotico, con un look che pare sbucato direttamente da una pagina di Death Note. La somiglianza con Misa Amane, celebre personaggio dell'anime giapponese, è stata notata all'istante dagli utenti, tanto che qualcuno l'ha ribattezzata "la Misa senza copyright".
Secondo alcuni, la decisione sarebbe perfettamente coerente con l'interesse di Elon Musk per l'animazione giapponese, e in particolare proprio per Death Note, che non ha mai nascosto di apprezzare. E se la somiglianza non è perfetta, è sufficiente a far pensare a un omaggio camuffato più che a un'imitazione esplicita. Anche se la somiglianza tra Ani e Misa è stata confermata, in modo più o meno velato, anche da Grok stesso, che ha ammesso come il personaggio sia stato pensato per __"piacere agli appassionati di anime"_.
A livello tecnico, però, nessuna violazione diretta è stata rilevata: l'aspetto è abbastanza generico da evitare guai legali con i detentori dei diritti di Death Note. Una somiglianza da "primo sguardo", insomma, che si ferma al livello della suggestione. È già in lavorazione comunque un nuovo compagno AI, chiamato Chad, e i fan si chiedono: quale personaggio iconico dell'anime ispirerà la sua prossima incarnazione?