Gary Oldman, attore abituato ad interpretare personaggi che richiedono diverse ore di trucco e parrucco, è rimasto spiazzato dalla richiesta di David Fincher di recitare "al naturale" per il nuovo film del regista, Mank, prossimamente in uscita su Netflix.
A sei anni da L'amore bugiardo - Gone Girl, il regista David Fincher si prepara a tornare sugli schermi con Mank, film che vedrà protagonista l'attore Gary Oldman. Proprio quest'ultimo ha recentemente rilasciato un'intervista ad Empire nella quale racconta di essersi "innervosito" alla richiesta di Fincher di recitare senza trucco. Nel corso della sua carriera, infatti, Oldman è stato solito interpretare personaggi che lo hanno portato a cambiare il suo aspetto fisico, basti pensare alla trasformazione subita per diventare Winston Chutchill ne L'ora più buia, film che gli è valso l'Oscar come miglior attore protagonista e che, non a caso, ha permesso all'opera di vincere anche la prestigiosa statuetta per il miglior trucco (assegnata a David Malinowski, Lucy Sibbick e Kazuhiro Tsuji).
La richiesta di Fincher, dunque, è stata per lui alquanto spiazzante ed inaspettata. "Ho pensato, 'Oh, cazzo!'", ha detto Gary Oldman, spiegando quanto fosse teso all'idea di tornare ad interpretare una figura della vita reale senza l'aiuto di capelli e trucco. "Non ricordo l'ultima volta che l'ho fatto. Ho sempre qualcosa addosso! In quel momento pensavo 'Non so, non assomiglio per niente a Mank'".
Oldman ha poi continuato: "C'è una somiglianza tra Tom Burke e Orson Welles o tra Amanda Seyfried e Marion Davies, mentre io non avevo niente a cui potermi ancorare. Poi, una volta che abbiamo iniziato, ho pensato 'Sì, in fondo David aveva ragione. Nessun trucco. Niente. Solo io.' E a quel punto l'ho abbracciato".
Ricordiamo che l'interprete di Dracula di Bram Stoker recita in Mank nei panni di Herman J. Mankiewicz, lo sceneggiatore premio Oscar di Quarto potere (Citizen Kane) di Orson Welles. Il film, basato su una sceneggiatura firmata dal defunto padre di David Fincher, Jack, segue Mankiewicz mentre combatte i demoni personali e supera gli ostacoli professionali nel tentativo di finire la sceneggiatura del film di Welles.
Mank, la cui data di uscita non è stata ancora annunciata da Netflix, vede nel cast anche Lily Collins per il ruolo di Rita Alexander, segretaria di Mankiewicz che curò in prima persona la stesura della sceneggiatura.