Lo showrunner e produttore esecutivo della serie Daredevil, Steven S. DeKnight, ha commentato la decisione di far uscire di scena alcuni personaggi importanti. Attenzione! Consigliamo ai gentili lettori che non vogliono conoscere dettagli inediti sulla prima stagione dello show targato Marvel e Netflix di non proseguire nella lettura di questa news.
Tra le morti inaspettate c'è quella di Ben Urich, l'iconico reporter: "Solo perché era un amato personaggio nei fumetti, non vuol dire che fosse salvo. Si tratta di un'interpretazione. E' come se gli autori stessero realizzando una nuova serie dei fumetti. Sembrava giusto per la storia. Come l'episodio in cui Fisk uccide Anatoly, non perché ha fatto qualcosa che andava contro di lui nel mondo criminale, ma perché lo ha imbarazzato durante un appuntamento. Urich viene ucciso perché ha commesso quello che nella mente di Fisk è il pezzato più imperdonabile: è andato da sua madre".
DeKnight ha poi commentato la morte di un altro dei personaggi principali: Wesley, ucciso da una persona inaspettata: "Si è trattato di un momento in cui Karen Page (Deborah Ann Woll) viene sottovalutata. Sapevamo fin da subito che sarebbe morto, si era deciso all'inizio della stagione che sarebbe stata Karen a un certo punto della storia, ma le meccaniche del come erano complicate". Steven ha sottolineato: "Muore perché Wilson Fisk si preoccupa per lui. Quel momento in cui Fisk lo chiama è la distrazione di una frazione di secondo che permette a Karen di afferrare la pistola".
Lo showrunner non ha però voluto rivelare troppi dettagli sul legame che avrà la serie con protagonista Matt Murdock con quelle dedicate ai The Defenders e Iron Fist. Tra gli elementi che potrebbero collegare i vari progetti ci sono i poteri mistici di Madame Gao e il personaggio di Stone.