Danny Boyle rifiuta il titolo di cavaliere

Il regista si dichiara orgoglioso di essere un uomo del popolo e rifiuta il titolo offerto dalla Regina.

Non sono pochi gli artisti inglesi in polemica aperta con la famiglia reale e con le onorificenze da essa attribuite. Se in testa al partito dei critici troviamo il cantante Morrissey, da sempre prodigo di parole sferzanti nei confronti della Regina Elisabetta e della sua prole, anche nel mondo dei cinema non mancano le voci dissonanti. E' notizia di poche ore fa quella che ha visto il premio Oscar Danny Boyle rifiutare il cavalierato offerto dalla Regina. Il regista di The Millionaire era stato proposto per la speciale onorificenza in virtù del suo impegno nella regia della cerimonia di apertura dei giochi olimpici la scorsa estate, ma a quanto pare Danny Boyle non ha nessuna intenzione di fregiarsi del titolo di Sir. Nel corso di un'intervista il regista ha motivato il rifiuto con la seguente dichiarazione: "Sono molto orgoglioso di essere un semplice cittadino e credo che i Giochi Olimpici fossero rivolti proprio alla gente comune".

Con il suo rifiuto, Danny Boyle si è unito a una lunga lista di celebrità che, prima di lui, avevano opposto un rifiuto al cavalierato. Restano celebri i no di John Lennon nel 1969 e quello dello scrittore JG Ballard che ha rifiutato un titolo di Commander of the Most Excellent Order of the British Empire nel 2003. Anche il regista Alfred Hitchcock snobbò lo stesso titolo nel 1962, ma accettò il cavalierato nel 1979.