Daniel Day-Lewis sul suo addio alla recitazione: "Provo una profonda tristezza"

L'attore ha commentato in un'intervista il suo annuncio in cui ha confermato che Il filo nascosto sarà il suo ultimo film.

Oscar 2013: Daniel Day-Lewis con la moglia Rebecca Miller sul red carpet
Oscar 2013: Daniel Day-Lewis con la moglia Rebecca Miller sul red carpet

Daniel Day-Lewis, qualche mese fa, ha annunciato che Il filo nascosto diretto da Paul Thomas Anderson sarà il suo ultimo film.
La star, intervistata da W Magazine, ha ora commentato il suo addio al mondo dello spettacolo dichiarando: "Prima di girare non sapevo che avrei smesso di recitare. So che io e Paul abbiamo riso molto prima di realizzarlo. E poi ci siamo fermati perché siamo stati entrambi colti da una profonda tristezza. Ci ha sorpreso: non ci eravamo resi conto di quello che avevamo fatto. Era difficile conviverci. E lo è tuttora".

Daniel ha inoltre spiegato di aver parlato della sua decisione, prima di annunciarla, con la moglie Rebecca Miller, aggiungendo che in passato era stato più volte tentato dall'idea di ritirarsi, preferendo invece concedersi pause molto lunghe tra un progetto e l'altro e scegliendo solo i film che suscitavano in lui grande interesse, animando la sua passione per la recitazione.

Durante le riprese del progetto di Anderson, invece, è accaduto qualcosa che lo ha spinto a compiere l'annuncio e a decidere di non vedere il risultato finale: "Non voler assistere alle proiezioni è qualcosa che è legato alla decisione che ho preso di smettere di recitare come attore. Ma non è il motivo per cui è emersa la tristezza. Quello è accaduto durante la rappresentazione della storia e non so realmente il motivo".

Lewis ha infine rivelato: "Ho rilasciato un comunicato per delineare la situazione. Non volevo essere trascinato in un altro progetto. Per tutta la mia vita ho parlato di come avrei smesso di recitare e non so perché questa volta è stato diverso, ma l'impulso si è radicato dentro di me e mi sono sentito obbligato a reagire. Bisognava fare qualcosa".

Daniel ha però ammesso che non ha ancora superato emotivamente la situazione: "Provo ancora una profonda tristezza. Ed è l'emozione giusta. Sarebbe davvero strano se fossi semplicemente felice di iniziare una vita totalmente nuova. Fin da quando avevo 12 anni ho provato interesse per la recitazione e all'epoca, ogni cosa oltre il teatro - quello spazio luminoso - era in ombra. Quando ho iniziato era una questione di salvezza. Ora voglio esplorare il mondo in modo diverso".