Crisi TV in Italia: crolla il numero dei canali disponibili in televisione

Stando a una recente analisi del settore, i canali disponibili sulla TV italiana sarebbero diminuiti drasticamente

Amadeus a Sanremo

La TV italiana è in crisi? Dopo l'esplosione dei canali disponibili grazie all'arrivo del digitale, questa tendenza è cambiata e il numero sarebbe ora in caduta libera.

Il numero di canali televisivi trasmessi in Italia è stato infatti in costante diminuzione nell'ultimo decennio, passando dai 389 del 2012 ai 343 del 2022 e i 316 del 2023, secondo un rapporto pubblicato da Confindustria Radio Televisioni.

Alla fine del 2023, i canali di produzione nazionale erano 268, con un calo del 18% rispetto al 2012 (326 canali) e dell'8% rispetto al 2022 (292 canali). Questo calo riguarda sia la televisione in chiaro (FTA) che quella a pagamento.

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Pedro Pascal è Joel nella prima immagine di The Last of Us 2

Anche il mercato Pay-TV crolla

L'offerta in chiaro (terrestre e satellitare) è scesa da 389 canali nel 2012 a 316 nel 2023 (-19%). In compenso, l'offerta satellitare FTA (Tivusat) ha continuato a crescere, raggiungendo 115 canali nel 2023, superando il numero di canali della piattaforma a pagamento Sky Italia (97 canali).

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Il mercato della pay-TV si è ridotto drasticamente, con la chiusura di diversi operatori commerciali del digitale terrestre. Nel 2023, l'intero segmento pay, compresi i canali DAZN, si è ridotto a soli 99 canali rispetto ai 242 del 2012.

Un fattore significativo del declino del 2022 è stato il riarmo della banda 700 MHz e il passaggio al nuovo standard MPEG-4 H.264, che ha comportato la perdita di oltre 40 canali sulla sola piattaforma digitale terrestre (DTT). Alla fine del 2023, l'offerta DTT ammontava a 107 canali televisivi, quasi tutti in chiaro (FTA).

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Aumentano i canali in alta definizione

Negli ultimi anni, il numero di canali HD è più che raddoppiato, passando da 61 a 130 (un aumento del 113%). In particolare, solo nel 2023 i canali che trasmettono esclusivamente in HD hanno superato i 90 canali. Questa crescita è avvenuta a scapito dei canali SD, che sono passati da 264 nel 2012 a soli 136 nel 2023, con un calo del 49%.

La scena televisiva italiana è dominata da 35 grandi gruppi mediatici, di cui i primi cinque controllano il 63% del mercato totale con un totale di 168 canali. Il Gruppo Sky Italia è in testa con 73 canali, seguito da Rai (46 canali), Gruppo Mediaset (20 canali), Gruppo Warner Bros. Discovery Italia (18 canali), Paramount Italia (11 canali) e Gruppo Sciscione (11 canali).