Coronavirus, Fedez “il Codacons fa clickbaiting. La risposta “non ha capito niente”

Il Codacons e Fedez sono ai ferri corti, tutto nasce dalla richiesta dell'associazione che accusa le piattaforme di raccolta fondi di trattenere fino al dieci per cento di commissioni.

Fedez e il Codacons sono sul piede di guerra per le donazioni organizzate per il Coronavirus. Il rapper ha accusato l'associazione di simulare una raccolta fondi per il Covid-19, l'associazione consumatori sostiene che il cantante non ha capito nulla.

Scontro tra Codacons e Fedez. Alcuni giorni fa, la storica associazione che da anni difende i diritti dei consumatori, aveva chiesto di fare chiarezza sulle piattaforme che stanno ospitando le varie raccolte fondi. Non tutti sanno infatti, che al momento della donazione, non tutti i soldi vanno nel fondo di beneficenza ma una percentuale viene trattenuta da queste piattaforme.
La richiesta dell'associazione non è stata presa bene da Fedez che oggi è passato al contrattacco cercando di mobilitare i suoi follower. Nelle storie di Instagram ha accusato il Codacons di clickbaiting "Sul loro sito ufficiale c'è una campagna per supportare il Codacons contro il Coronavirus. Ma se ci vado a cliccare sopra scopro che hanno fatto un banner sul Coronavirus dove in realtà la donazione va al Codacons, che non si occupa di Coronavirus. E questa è un'associazione parastatale che dovrebbe tutelare i consumatori?".

Poco dopo è arrivata la replica dell'associazione consumatori. Con una nota rilasciata all' l'Adnkronos, il Codacons dà la sua versione, ben diversa da quella raccontata da Fedez: "Intanto dobbiamo ringraziare questo signore, che credo sia un cantante - dice il presidente del Codacons Carlo Rienzi - ma non ne sono certo, perché stiamo ricevendo moltissime donazioni da tanti che non sapevano si potesse fare ed ora grazie a lui lo sanno. Fedez non ha capito niente, noi raccogliamo fondi per le denunce, diffide, ricorsi in questo momento di emergenza. Sono già 42 le cose fatte e sì, sono fondi a sostegno del Codacons, ma per l'emergenza Coronavirus"

L'accusa di Fedez è quella che il Codacons vorrebbe bloccare le donazione dei privati, ecco la risposta di Rienzi: "Ma quando mai, Noi abbiamo chiesto con un atto formale al governo che i soldi siano versati direttamente sul conto della Protezione Civile, perché almeno è un ente pubblico, e non si rischia che i privati non le destinino a chi devono - e continua - Le percentuali che rimangono al privato tra l'altro sono elevatissime: oltre ad un 2,9% di costi di incasso, c'è anche un sistema che individua una percentuale, indicata in una piccolissima postilla che può essere modificata ma quasi nessuno legge, che regala il 10% al privato".