Contagion, la cosa più utile imparata dal film? Smettere di toccarci le viso con le mani

Viste le incredibili somiglianze tra Contagion e la pandemia di Coronavirus, ci sono varie lezioni che possiamo trarre dal film, tra le più importanti smettere di toccarci le viso con le mani troppo spesso.

Le tante similitudini tra il film Contagion e la situazione che stiamo vivendo attualmente ci hanno permesso di apprendere tante lezioni, ma la più utile è quella di smettere di toccarci le viso con le mani.

Un'inqueitante immagine di Gwyneth Paltrow in Contagion
Un'inqueitante immagine di Gwyneth Paltrow in Contagion

Contagion, diretto da Steven Soderbergh nel 2011, narra la diffusione di una pandemia che somiglia molto alla situazione che stiamo vivendo attualmente. Tra le lezioni che possiamo trarre del film una delle pi importanti, come sottolinea una dei consulenti alla pellicola, riguarda il numero di volta in cui, senza rendercene conto, portiamo le mani al viso.

Tracey McNamara, veterinaria patologa e consulente scientifica di Contagion, ha parlato del film in un'intervista a BuzzFeed News paragonando quanto visto all'epidemia di COVID-19 mettendo in guardia gli spettatori:

"Il personaggio di Kate Winslet, la Dottoressa Erin Mears, viene chiamata a occuparsi dell'epidemia esplosa nel tentativo di trovare un vaccino. All'inizio del film, la Mears parla di fronte a una platea d scienziati e agenti governativi mettendoli in guardia sui rischi della diffusione del contagio parlando di quanto gli esseri umani siano a contatto e di come diffondano una quantità infinita di germi sulle superfici".

Il personaggio di Kate Winslet spiega: "Una persona in media si tocca il viso tra le 2.000 e le 3.000 volte al giorno. Si tratta di tre/cinque volte al minuto. In mezzo tocchiamo maniglie di porte, fontanelle, tasti di ascensori e tutto il resto."

Contagion: Laurence Fishburne in una sequenza
Contagion: Laurence Fishburne in una sequenza

Una realtà di cui, come sottolinea la consulente di Contagion, "molte persone non sono neppure consapevoli."

La situazione globale ha riportato in auge Contagion, finito in vetta alle classifiche di streaming grazie al rinnovato interesse per il tema trattato, così vicino alla situazione contingente. Parlando del film, la McNamara confessa la sua speranza: "Credo che la lezione che ne venga fuori è che abbiamo bisogno di ripensare alla nostra reazione a una minaccia epidemica. Avrei voluto che le persone avessero prestato maggior attenzione al film quando è uscito, perché era un avvertimento per il governo federale che una cosa simile sarebbe potuta accadere e occorreva essere preparati".