Colin Farrell ha ammesso che l'insuccesso di Alexander, diretto da Oliver Stone, gli ha fatto dubitare del proprio talento e vergognare.
L'attore ha infatti raccontato la sua reazione alle critiche molto negative ricevute dal film in una nuova intervista, svelando come è riuscito a reagire a quel passo falso nella sua carriera.
Durante una roundtable organizzata da The Hollywood Reporter, Colin Farrell ha ammesso: "L'aspettativa è una cosa pericolosa. Alexander era una storia che Oliver Stone aveva sognato fin da quando era all'università. Quindi, per quanto fosse grandioso, per quanto fosse globale, per quanto fosse politico, per quanto fosse elettrizzante, per quanto fosse violento, e per quanto fosse sensuale, per Oliver e me era realmente personale".
Le riprese si erano svolte nel corso di sei mesi e in tre continenti, lasciando il cast convinto di aver recitato in un film destinato a puntare agli Oscar.
L'attore ha aggiunto: "Quando parlo di aspettative, tutti avevamo i nostri smoking pronti per le cerimonie dei premi. Pensavamo 'Va bene, amici, andremo agli Oscar. Questa è una cosa sicura'. E poi è uscito nei cinema. Le recensioni sono uscite e mi ricordo che qualcuno ha detto: 'Oddio, non è buono'. E il mio portavoce ha detto 'Non è per niente buono'. Ho pensato 'Bene, cosa volete dire con 'non buono'?'. All'epoca non c'era nessun Rotten Tomatoes, avevano tutte le recensioni stampate e una dopo l'altra dicevano che dovevo fare i bagagli. Mi avevano scoperto: 'Alexander il noioso', 'Alexander il banale', 'Alexander l'inarticolato', 'Alexander il debole'. Ho pensato 'Ca--o!'. Pensavo 'Cosa posso fare?'. Mi sono vergognato così tanto. Mi sono trovato in una situazione in cui chiunque incontrassi volevo dire 'Avete visto Alexander? Se lo avete fatto, mi dispiace veramente'. Non sto nemmeno scherzando. Non avrei ridato i loro 20 milioni indietro, ma...".
Oliver Stone difende Alexander
Farrell ha quindi spiegato che se ne è andato per tre giorni al Lago Tahoe, in modo da staccare la spina. La situazione non è però migliorata: "E poi dopo quello ho iniziato a farmi delle domande. Mi sono ritrovato a pensare: 'Faccio schifo. Sono un terribile attore. Mi hanno scoperto". Alexander, nonostante Colin fosse giovane e avesse un atteggiamento positivo in quel periodo, ha ammesso che Alexander lo ha portato a dubitare di se stesso. Per ritrovare la sua sicurezza ha quindi dovuto tornare a seguire lezioni di recitazione e ad avere l'atteggiamento di quando aveva iniziato a lavorare: "Lo avevo perso. Mi avevano lanciato con un cannone e mi avevano dato così tante opportunità. Trovo folle la quantità di soldi che mi avevano dato, le opportunità".
Farrell ha concluso spiegando: "E sono stato abbastanza fortunato nell'aver avuto l'opportunità di rientrare in connessione con la semplicità che non dovrebbe mai mancare in ciò che facciamo".