"Claudio Amendola è morto", uno spot video dietro la fake news?

la notizia della morte di Claudio Amendola, comparsa su Wikipedia e smentita poco dopo, è diventata già argomento del web, forse anche per la sua possibile origine legata ad uno spot.

L'attore Claudio Amendola probabilmente non ha avuto una grande giornata ieri, visto che è stato dato per morto sul web, anche se solo per un breve lasso di tempo. La fake news della sua scomparsa è stata infatti subito smentita, ma come si sarà creato un tale disguido?

È successo ieri, 11 gennaio, come riporta anche Il Fatto Quotidiano: per qualche minuto, su Wikipedia, l'enciclopedia libera e collaborativa più nota e utilizzata del web, si è potuto leggere sulla pagina dedicata all'attore "Roma, 16 febbraio 1963 - Roma, 12 gennaio 2021".
Un'informazione che, prima di venire etichettata come bufala, ha mandato nel panico i social, dove i fan dell'attore sono accorsi per cercare di verificarne la veridicità.

Proprio su Twitter, però, un utente ha fatto notare quella che potrebbe facilmente essere l'origine del malinteso.
Di recente l'attore ha girato uno spot per la Gise, la Società italiana di cardiologia interventistica, di cui l'attore è testimonial - anche in qualità del fatto che nel 2017 lo stesso Claudio Amendola aveva avuto un infarto durante le riprese di Nero a metà -. Il video promozionale è stato diffuso online proprio nella giornata di ieri, ovvero poco prima che venisse pubblicata la fake news, quindi è probabile che chi ha aggiornato l'entrata abbia frainteso in un qualche modo lo spot: "No, Claudio Amendola non è morto, qualcuno ha male interpretato questo articolo" avrebbe infatti commento l'utente, ricondividendo il messaggio promozionale.

"L'attore e regista Claudio Amendola è testimonial ufficiale della campagna "Sicuri al Cuore", promossa dalla Società Italiana di Cardiologia Interventistica (GISE). Il suo messaggio è semplice ma vitale: quando arrivano i sintomi di una patologia cardiaca, è importante agire in maniera tempestiva. Molti cittadini oggi rinunciano a chiamare il 118 per paura del Covid-19, ma la realtà è diversa. Gli ospedali, dopo la prima ondata, possiedono percorsi sicuri e protetti dal Covid, dedicati ai pazienti fragili come quelli cardiologici. Per questo, se senti dei sintomi sospetti, chiama subito il 118: il cuore non aspetta" riporta la caption del video.
Per maggiori informazioni sulla campagna potete visitare il sito www.sicurialcuore.it.