Potreste già sapere che per scegliere i protagonisti dei film di Cinquanta Sfumature di grigio, è stato esaminato un lungo elenco di potenziali star, tra cui Lucy Hale, che ha fatto un provino leggendo un dialogo "sessualmente spinto" tratto dalla sceneggiatura di un altro film, ovvero Persona di Ingmar Bergman.
Prima di approdare a Dakota Johnson e Jamie Dornan come protagonisti dei film tratti dall'omonima trilogia di romanzi, si è protratta una lunga selezione. All'inizio, nel 2013, per interpretare Christian Grey non era neppure stato scelto Dornan, bensì Charlie Hunnam. Ma Hunnam in seguito ha lasciato il progetto, lasciando il posto a Jamie Dornan e le riprese di Cinquanta sfumature di grigio sono iniziate nel 2015.
Durante tutto questo, numerose star sono state sottoposte alle audizioni, compresa la star di Katy Keene, Lucy Hale, che ha concorso per il ruolo della protagonista ancora prima di capire davvero il linguaggio legato al BDSM che caratterizza i i libri e i film. Infatti, durante la promozione del suo recente film A Nice Girl Like You, l'attrice ha rivelato di aver fatto un'audizione "un po' più strana di quanto si aspettasse". Ha sottolineato che il team del casting non le stava effettivamente facendo leggere alcuni dialoghi che apparivano nei film, ma "alcuni dialoghi sessualmente taglienti, che avrebbero trasmesso sul grande schermo la stessa sensazione che l'autrice E.L. James aveva versato sui libri".
"Non erano scene reali del film, ma era un monologo molto esplicito a livello sessuale" - ha continuato Hale - "Non sapevo nemmeno cosa stessi dicendo. Sono stata un po' ingenua. Ma sì, ho fatto lo stesso l'audizione. Ovviamente non ho ottenuto la parte. Ma è stato un bene per me, perché mi ha spaventata a morte fare un'audizione del genere."
In precedenza, il regista di Cinquanta sfumature di grigio, Sam Taylor-Johnson, ha dichiarato che alle attrici che volevano interpretare Anastasia Steele, aveva fatto leggere un copione di Persona, il film del 1966 di Ingmar Bergman. Il che spiegherebbe il senso di disagio rivelato da Lucy Hale nella sua recente intervista.
"Abbiamo dato, a ogni attrice che veniva a leggere, quattro pagine di un monologo da Persona di Ingmar Bergman" - ha raccontato il regista - "È stato un pezzo davvero lungo da imparare e implicava uno sforzo emotivo davvero complesso. Questo per noi significava che potevamo vedere abbastanza chiaramente chi era in grado di intraprendere questo ruolo. Dakota era davvero forte e concentrata sul pezzo. Ho pensato subito che sarebbe diventata Anastasia, ma prima ho visto qualche centinaio di altre ragazze per essere sicuro. Il film Persona parla di una donna che soffre di una crisi di identità e presenta retroscena che coinvolgono sesso e aborti."
Molte star hanno letto questo monologo di quattro pagine per prepararsi a Cinquanta sfumature di grigio. Lucy Hale è in buona compagnia, insieme ad Alicia Vikander, Imogen Poots, Elizabeth Olsen e Shailene Woodley, che erano tutte nella rosa delle candidate.