Chiamami col tuo nome, Armie Hammer replica alle critiche di James Woods

Il protagonista del film diretto da Luca Guadagnino non ha apprezzato i commenti negativi alla storia alla base del progetto.

La storia d'amore al centro del film Chiamami col tuo nome diretto dal regista Luca Guadagnino, presentato pochi giorni fa al Toronto Film Festival, ha dato vita a uno scontro via Twitter che ha visto contrapposti il protagonista Armie Hammer e l'attore James Woods.
L'adattamento del romanzo scritto da André Aciman racconta infatti quanto avviene durante un'estate in cui un ragazzo, di 17 anni, fa la conoscenza di uno scrittore, che invece ne ha 24, impegnato a trascorre alcune settimane in Italia, ospite della casa dei suoi genitori.

Woods ha espresso la sua disapprovazione online sostenendo che si stessero superando i confini della decenza, dichiarazione che ha portato Hammer a replicare ricordando: "Non hai avuto una relazione con una ragazza di 19 anni quando ne avevi 60?".
La conversazione, come prevedibile, ha suscitato molti commenti tra i follower di Hammer:

L'adattamento del romanzo Call Me By Your Name scritto da André Aciman, arriverà nei cinema americani il 24 novembre, e può contare su un cast composto da Armie Hammer, Michael Stuhlbarg e Timothée Chalamet. La sceneggiatura è co-firmata da James Ivory mentre sarà Sayombhu Mukdeeprom (Arabian Nights) a occuparsi della fotografia.

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Il libro è ambientato a metà degli anni Ottanta in una città del nord Italia non molto distante dal Lago di Garda. Elio, un diciassettenne sensibile e istruito, è l'unico figlio della famiglia italoamericana Perlman. Oliver è invece un accademico che arriva per aiutare il padre di Elio, un professore famoso specializzato in cultura greca, con il suo lavoro. Il ventiquattrenne è pieno di vita, spontaneo, affascinante e conquista chiunque lo conosca. L'incontro tra i due darà vita a un'estate indimenticabile.