L'attore Christopher Lloyd è tornato a parlare del suo Giudice Morton in Chi ha incastrato Roger Rabbit e ha addirittura svelato uno dei trucchi che adottò per rendere il personaggio ancora più spaventoso. Il villain del film cult del 1988, diretto da Robert Zemeckis, ha infatti terrorizzato milioni di giovani spettatori, con un ruolo che per Lloyd era una grossa novità, visto che tre anni prima aveva interpretato il divertente Doc di Ritorno al Futuro.
Christopher Lloyd è un attore di pregio, che sa come cesellare i propri personaggi, che si tratti di ruoli comici o di villain spietati. Con Chi ha incastrato Roger Rabbit? e il Giudice Morton deve averci preso gusto, dato che nel 1991 tornò al macabro dando il volto allo zio Fester di La Famiglia Addams. Durante una sessione di domande e risposte su Twitter a tema Disney, Lloyd ha infatti confessato che la sua scena preferita del film è anche la più cattiva, quella con l'esecuzione della scarpa.
Della nascita del villain, Lloyd ricorda anche alcuni dettagli molto interessanti. La genesi del personaggio si deve in gran parte al costume, un completo nero e un cappello, attorno ai quali l'attore ha costruito l'intera personalità di Morton, un malvagio cartone animato assassino. Un dettaglio della sua performance ha però fatto la differenza, e magari non ci avevamo nemmeno fatto caso!
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Christopher Lloyd ha rivelato che per dare maggiore credibilità al personaggio del Giudice Morton in Chi ha incastrato Roger Rabbit? ha fatto in modo che il personaggio non battesse mai le palpebre: "Sentivo che un cartone animato non aveva bisogno di inumidirsi gli occhi. Non sono umani, quindi ho pensato che Morton non dovesse mai battere le palpebre."