Durante il Jump Festa 2026, Chainsaw Man annuncia un nuovo progetto anime dedicato all'Assassins Arc, uno degli archi narrativi più iconici del manga di Tatsuki Fujimoto. Un ritorno atteso che apre scenari importanti sul futuro della serie animata.
L'annuncio a Jump Festa 2026 e il futuro di Chainsaw Man
Il palco di Jump Festa 2026 si conferma ancora una volta il luogo ideale per le grandi rivelazioni di casa Shueisha, e Chainsaw Man non fa eccezione. Dopo il successo della prima stagione televisiva e l'ottima accoglienza del film dedicato al Reze Arc, il franchise ha annunciato ufficialmente un nuovo anime che adatterà l'Assassins Arc, considerato da molti il segmento più intenso e memorabile dell'intera prima parte del manga. L'annuncio è stato accompagnato da un teaser trailer e da un poster inedito, primo assaggio visivo di una nuova fase che sembra voler alzare ulteriormente l'asticella.
Al momento, i dettagli restano volutamente vaghi. Non è stato specificato se l'Assassins Arc arriverà sotto forma di seconda stagione televisiva o se seguirà la strada cinematografica già percorsa con successo dal Chainsaw Man - Il Film: La Storia di Reze. Una scelta non banale, considerando che questo arco narrativo copre circa 18 capitoli del manga, una lunghezza che lo rende perfettamente adattabile a entrambi i formati. Questa incertezza, più che generare frustrazione, alimenta una curiosità strategica: qualunque sia la direzione scelta, il progetto appare pensato come un tassello chiave nel percorso dell'adattamento anime.
Una certezza, invece, riguarda la produzione. Il nuovo anime sarà ancora una volta affidato a MAPPA, lo studio che ha dato forma all'estetica nervosa e iperrealista della serie, contribuendo in modo decisivo alla sua identità visiva. Anche se non sono stati confermati né il ritorno dello staff creativo né quello del cast vocale, la continuità produttiva suggerisce una linea coerente con quanto visto finora. In attesa di ulteriori annunci, è chiaro che Shueisha e MAPPA stanno giocando una partita di lungo periodo, calibrando tempi e formati per accompagnare Chainsaw Man verso un futuro che appare tutt'altro che improvvisato.
Cos'è l'Assassins Arc e perché segna un punto di svolta
Narrativamente, l'Assassins Arc riprende immediatamente dopo gli eventi del Bomb Devil arc, portato sullo schermo con Chainsaw Man - The Movie: Reze Arc. Denji, dopo aver sconfitto Reze, non ottiene pace ma notorietà, e quella fama improvvisa diventa una condanna. Il suo nome inizia a circolare come una taglia vivente, attirando una serie di assassini provenienti da ogni parte del mondo, ciascuno con abilità, estetiche e motivazioni proprie. È qui che il manga di Tatsuki Fujimoto mostra uno dei suoi volti più spietati e imprevedibili.
Questo arco è fondamentale perché espande l'universo narrativo senza perdere compattezza. Introduce nuovi personaggi destinati a restare impressi, moltiplica i punti di vista e trasforma Denji da semplice pedina a vero epicentro del caos. La violenza diventa più esplicita, ma anche più carica di significato, mentre il tono oscilla continuamente tra grottesco, tragico e ironico, in quella miscela instabile che è ormai il marchio di fabbrica della serie.
Dal punto di vista dell'adattamento, l'Assassins Arc rappresenta una sfida stimolante. Se trasformato in film, potrebbe condensare la sua energia in un'esperienza compatta e devastante, ideale per il grande schermo. Se invece diventasse una stagione televisiva, avrebbe lo spazio necessario per approfondire personaggi e dinamiche, preparando il terreno alla conclusione della prima parte della saga. In entrambi i casi, il nuovo anime si configura come un passaggio cruciale: dopo questo arco, la strada verso il finale della prima parte diventa quasi inevitabile.