Lo storico studio canadese Nelvana Limited, noto per aver portato in Nord America serie come Cardcaptor Sakura, sospende la produzione. Dopo oltre mezzo secolo di attività, l'azienda cambia rotta, concentrandosi solo su distribuzione, merchandising e gestione dei diritti.
Si ferma la magia: Nelvana chiude dopo oltre cinquant'anni di animazione
Quando si parla di anime con un tocco di magia che hanno fatto breccia nel cuore degli spettatori occidentali, i nomi più ricorrenti sono Sailor Moon e CardCaptor Sakura. Proprio quest'ultima deve molto a Nelvana, che alla fine degli anni '90 acquisì i diritti per il mercato nordamericano.

Ribattezzata Cardcaptors, la serie subì una trasformazione profonda: la musica venne modificata, alcuni episodi ridotti e i contenuti rimaneggiati per adattarsi alla censura televisiva del tempo. Il risultato fu un prodotto che differiva notevolmente dall'originale giapponese, ma che contribuì comunque a far conoscere il genere "magical girl" a un pubblico più ampio.
Questa operazione, pur controversa per i fan più puristi, ebbe un valore pionieristico: senza Nelvana, la strada aperta da Sailor Moon non avrebbe forse trovato un rivale degno di contendere il trono delle maghette animate. Allo stesso tempo, la casa di produzione si cimentò con altri titoli nipponici destinati a bambini e adolescenti, come Beyblade, che divenne un fenomeno globale grazie anche alla sua sapiente localizzazione.
La forza di Nelvana non stava solo nell'adattare il doppiaggio, ma nel riuscire a trasformare un linguaggio culturale straniero in un linguaggio comprensibile e fruibile dal pubblico nordamericano, facendo da ponte tra due mondi.
La chiusura e il futuro del marchio
Il 2 settembre 2025 è arrivata la notizia ufficiale: Nelvana interromperà tutte le sue produzioni animate. Gli ultimi progetti in corso verranno bloccati e resta incerto il destino di alcune opere annunciate, come l'adattamento animato del libro This Was Our Pact, con il coinvolgimento di Peter Dinklage.
Questa decisione segue un'ondata di tagli del personale già avvenuta l'anno precedente e riflette un cambio di strategia da parte della compagnia madre, Corus Entertainment.

Secondo Melissa Eckersley, responsabile delle comunicazioni aziendali, la nuova fase del marchio sarà orientata alla "distribuzione, al merchandising e alla gestione delle proprietà già esistenti". In altre parole, il cuore creativo che per oltre cinquant'anni ha dato vita a serie originali e adattamenti culturali si spegne, lasciando spazio a una gestione commerciale. Per molti appassionati, la chiusura rappresenta la fine di un laboratorio di idee che, pur tra alti e bassi, aveva contribuito a costruire un ponte tra infanzia e immaginazione globale.
Il nome Nelvana resterà legato a icone come Franklin, Rolie Polie Olie e Thomas & Friends, ma soprattutto al momento in cui l'Occidente cominciò a guardare agli anime non più come a un prodotto di nicchia, bensì come a un linguaggio universale capace di conquistare anche il prime time televisivo. Con la sospensione delle produzioni, la magia non si spegne del tutto, ma resta custodita nella memoria di chi, da bambino, ha acceso la TV e scoperto un mondo che parlava una lingua nuova e incantata.