Captain Marvel: l'errore di traduzione nel doppiaggio italiano è clamoroso!

Errore di doppiaggio in Captain Marvel: una gag tra Carol Danvers e Nick Fury è stata modificata in maniera errata nella versione italiana.

Captain Marvel 02
Captain Marvel: Un'immagine dal primo teaser trailer

Un errore di doppiaggio in Captain Marvel stravolge in maniera clamorosa una gag del film sul rapporto tra Carol Danvers e Nick Fury, nella versione italiana del film.

Non è la prima volta che il doppiaggio fa danni con i film Marvel, traducendo battute brillanti in modo approssimativo o inserendo locuzioni completamente fuori luogo (i vari "Bella zio" in Spider-Man: Homecoming). In questo caso però l'errore è ancora più grave, poiché oltre alla gaffe linguistica ne genera un'altra di tipo cronologico.

Nello specifico, parliamo della svista del wi-fi nella scena di Captain Marvel in cui Danvers (Brie Larson) e Fury (Samuel L. Jackson) si incontrano in un bar, dopo che lui si è reso conto che gli alieni sono una minaccia seria. Per dimostrare che non è uno Skrull, Fury deve rispondere a una serie di domande personali, dato che gli alieni mutaforma sono in grado di assimilare solo i ricordi più recenti di chi stanno impersonando. Il futuro direttore dello S.H.I.E.L.D. chiede quindi, con tono semiserio, se Carol vuole sapere la sua password per accedere a internet. E qui avviene la divergenza: in inglese lui parla della password AOL, che in italiano (anche nella versione originale sottotitolata) diventa quella del Wi-Fi.

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Sulla carta, la traduzione non sarebbe del tutto maldestra se si tiene conto della fruibilità della battuta da parte del pubblico internazionale, probabilmente ignaro dell'esistenza di AOL (America Online), servizio puramente statunitense che esiste dal 1983, con sede a New York. Peccato che il film - di cui abbiamo recensione di Captain Marvel - sia ambientato nel 1995, tre anni prima dell'invenzione del Wi-Fi. Non è la prima volta che simili sviste si verificano al cinema (film ambientati nel passato contengono quasi sempre almeno un errore minore da quel punto di vista), ma questa volta lo strafalcione è puramente italico (non sappiamo se anche in altri mercati stranieri è stata fatta una traduzione analoga), senza alcuna colpa da parte degli autori del lungometraggio.