Esattamente 41 anni fa ci fu l'esordio italiano della serie animata giapponese Capitan Harlock, basata sull'omonimo manga. Era infatti il 9 aprile 1979 quando, poco più di un anno dopo la prima messa in onda in patria (14 marzo 1978), Rai Due propose il primo episodio del celebre cartone animato realizzato dalla Toei Animation: i primi ventisei capitoli furono trasmessi tra aprile e maggio, mentre gli altri sedici, che portarono il totale degli episodi a quarantadue, arrivarono nell'autunno, per l'esattezza dal 31 ottobre al 27 novembre, anche in quel caso circa un anno dopo il debutto sul piccolo schermo giapponese.
Matsumoto e il mito di Capitan Harlock, pirata dello spazio
Capitan Harlock è inizialmente nato come manga, firmato da Leiji Matsumoto e pubblicato in cinque volumi, dopo essere inizialmente apparso a cadenza quindicinale sula rivista Play Comic tra il gennaio del 1977 e il gennaio del 1979. La prima edizione italiana risale al 1993, mentre tra il 2013 e il 2014 la RW Edizioni ha rieditato l'intera storia ripristinando il senso di lettura dell'originale giapponese che era andato perso nella precedente ristampa a cura della Panini Comics. L'anime è andato in onda per la prima volta nel 1978, e ha dato vita a numerose incarnazioni delle avventure del pirata spaziale: tra il 1978 e il 2004 sono state realizzate altre otto serie o esplicitamente incentrate su Harlock o ambientate nel medesimo universo, e a partire dal 1979 sono anche usciti sette lungometraggi. Il più recente, un Capitan Harlock realizzato in CGI, risale al 2013, ed è uscito in Italia nel gennaio del 2014, dopo essere stato precedentemente mostrato fuori concorso alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. Nel 2008 una casa di produzione sudcoreana aveva annunciato l'intenzione di realizzare una versione live-action per il cinema, ma il progetto è rimasto in standby da allora, presumibilmente perché non era stata chiesta l'autorizzazione di Matsumoto per fare il film.