È emerso che la cantante Dolly Parton ha avuto un ruolo piccolo ma fondamentale nel franchise di Buffy - l'ammazzavampiri. Nello specifico, pur non essendo menzionata nei titoli di coda, la Parton era tra i produttori del lungometraggio del 1992, tramite la casa di produzione Sandollar, e della successiva prosecuzione sul piccolo schermo.
Fu Gail Berman, anch'ella attiva in seno alla società, a insistere affinché il franchise, nonostante l'insuccesso del film, ottenesse una seconda chance, e il suo nome appare nei credits insieme a quello di Sandy Gallin, co-fondatrice della Sandollar insieme alla Parton. Come riportato da Comic Book Resources, la rivelazione ha stupito i fan della cacciatrice di vampiri, alcuni dei quali hanno paragonato la situazione a quando Lucille Ball, nota attrice comica negli anni Cinquanta, fu segretamente coinvolta nella genesi di Star Trek.
Buffy - L'ammazzavampiri: 10 cose che (forse) non sapete sulla serie di Joss Whedon
Buffy l'ammazzavampiri uscì al cinema nel 1992, e non fu accolto bene né dalla critica né dal pubblico. Quando si decise di riesumare il progetto sul piccolo schermo, con Buffy - L'ammazzavampiri, la prima persona contattata al riguardo fu Joss Whedon, sceneggiatore ufficiale del film (ma la versione uscita in sala differiva non poco dal suo copione), a causa di un obbligo contrattuale. Egli accettò, e così nacque un autentico fenomeno della cultura popolare: sette stagioni dal 1997 al 2003, più cinque dello spin-off Angel (1999-2004), un adattamento a fumetti che racconta quanto accaduto dopo, un tentativo fallito di realizzare una versione animata, quattro spin-off mai girati (un film TV su Rupert Giles e un altro sulle avventure di Spike, una serie dedicata a Faith e un'altra sulla nuova generazione di Cacciatrici) e discussioni costanti su un possibile reboot.
Nel 2018 è stato chiarito che un eventuale ritorno del franchise sarebbe ambientato nell'universo originale e incentrato su una nuova protagonista, come svelato su Twitter dalla showrunner Monica Breen.