Bruce Willis, i Razzie Awards cancellano la categoria a lui dedicata: "Non è appropriata"

I Razzie Awards hanno cancellato la categoria dedicata alla "peggiore interpretazione di Bruce Willis in un film del 2021" dopo che all'attore è stata diagnosticata l'afasia.

Il giorno dopo che la famiglia di Bruce Willis ha rivelato che all'attore è stata diagnosticata l'afasia, i Razzie Awards hanno revocato la categoria istituita di recente e dedicata proprio all'attore statunitense.

La scorsa settimana sono stati annunciati i vincitori dei Razzie Awards: l'edizione 2022 dell'evento includeva una categoria speciale solo per Bruce Willis, denominata proprio "La peggiore interpretazione di Bruce Willis in un film del 2021". La categoria in questione comprendeva gli otto titoli, bocciati dalla critica, in cui ha recitato Willis lo scorso anno. Alla fine ha vinto per Cosmic Sin ma, ad oggi, tale categoria non può che risultare quantomeno fuori luogo e inappropriata. Solo quattro giorni dopo l'evento, infatti, la famiglia dell'attore 67enne ha reso pubblica la diagnosi di afasia che lo costringerà quindi al ritiro dalle scene. Una malattia causata da un danno cerebrale che colpisce le capacità cognitive e comunicative di una persona e che, come intuibile, ha influito anche sulle recenti prestazioni interpretative di Willis.

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Il tempismo a dir poco "sfortunato" ha portato a rinnovate critiche contro i Razzie Awards, pronti ogni anno a sottolineare flop cinematografici ed interpretazioni sottotono di attori internazionali. Nella giornata di ieri, mercoledì 30 marzo, i Razzie Awards hanno dichiarato che stavano valutando cosa fare dopo l'annuncio della malattia di Bruce Willis. Oggi, invece, i co-fondatori John J. B. Wilson e Mo Murphy hanno reso nota la propria decisione, dichiarando: "Dopo molte riflessioni e considerazioni, i Razzie Awards hanno deciso di revocare il premio assegnato a Bruce Willis, a causa della sua diagnosi recentemente annunciata. Se le condizioni mediche di qualcuno rappresentano un fattore determinante nelle sue prestazioni, riconosciamo che non è appropriato assegnargli un Razzie". I Razzie Awards ne hanno quindi approfittato per ritirare anche la nomination di Shelley Duvall per il film Shining: "Da allora abbiamo scoperto che la performance di Duvall è stata influenzata dal modo in cui Stanley Kubrick l'ha trattata durante tutta la produzione del film. Vorremmo cogliere questa opportunità per revocare anche quella nomination".

Nelle scorse ore, il Los Angeles Times ha riferito che i collaboratori di Willis hanno nutrito per anni preoccupazioni per il suo stato cognitivo in declino: si sono chiesti se fosse pienamente consapevole di ciò che lo circondava ed hanno espresso preoccupazione per la sua memoria, poiché aveva bisogno di un auricolare per ricordare le sue battute.

Per quanto riguarda Duvall, informazioni recenti hanno fatto ulteriormente luce sulla sua performance nominata ai Razzie Awards. Il mese scorso, in un'intervista rilasciata a Vulture, Murphy ha espresso rammarico per la nomination di Duvall come peggiore attrice: "Conoscendo il retroscena ed il modo in cui Stanley Kubrick l'ha polverizzata, ritirerei la candidatura. Tutti commettono errori. Siamo umani".