Nel corso di un suo recente intervento in un podcast, Brooke Shields ha cominciato a riflettere sulla sua vita e sulla carriera che l'ha condotta all'attuale fama, rivelando di avere un rimpianto che più di tutti da sempre la tormenta: quello di aver sbandierato pubblicamente le dinamiche della propria verginità.
Parlando di "scelte sbagliate", Ali Wentworth ha chiesto alla Shields delle sue, parlando a tu per tu nell'ultimo episodio andato in onda del podcast iHeart, Now What?, ricevendo la seguente risposta: "Voglio dire, penso che, con il senno di poi, sia stato un po' un errore essere così aperta sulla mia verginità, perché nel tempo questa specifica dinamica non ha mai abbandonato del tutto la mia vita ".
Quando parla della "sua verginità" Brooke Shields fa riferimento a un libro che ha scritto nel 1985, On Your Own, una sorta di guida per le giovani donne nel periodo dell'università, pubblicato quando la stessa Shields frequentava la Princeton University. L'attrice ha rivelato che il suo obiettivo, nello scrivere quelle pagine, era quello di affrontare la sua vita sessuale, per aiutare gli altri.
"Nel libro c'era una parte in un capitolo in cui discuto - non l'astinenza in sé - ma la libertà nel prendere una scelta che resta tua", ha detto, per poi continuare, "Ricevevo molte lettere di fan, dai bambini che dicevano: 'Oh, il mio ragazzo mi sta facendo pressioni e non voglio fare sesso. Cosa faccio? La mia narrativa era: 'Non devi fare niente che tu non voglia'".
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La fama però ha costretto Brooke Shields ad affrontare questo particolare argomento anche in televisione, intervenendo in alcuni talk show e parlandone con uomini più grandi, con una certa inquietudine: "Sono diventata la vergine più famosa del mondo. Trovandomi sulla linea di tiro in così giovane età, però, ho acquisito una capacità di recupero che mi ha preparato per qualsiasi altra cosa difficile nel settore".