Brad Pitt ha parlato apertamente del momento in cui ha affrontato Harvey Weinstein dopo aver scoperto che Gwyneth Paltrow si era ritrovata da sola in una suite di hotel dove il produttore voleva costringerla a farsi massaggiare.
La star di C'era una volta a... Hollywood ha ricordato la sua reazione quando l'attrice, che in quegli anni era la sua fidanzata, gli aveva raccontato l'esperienza vissuta: "Non è stato eroico. In quel momento ero semplicemente un ragazzo cresciuto nell'area dell'altopiano d'Ozark ed è il modo in cui affrontiamo le cose". Brad Pitt ha smentito di considerarsi un eroe, sottolineando: "Volevo semplicemente essere certo che non sarebbe più accaduto perché doveva girare due film prodotti da Harvey Weinstein. Le dinamiche tra uomini e donne sul posto di lavoro stanno venendo ricalibrate e in un modo giusto e molto in ritardo. E penso che sia una storia importante da raccontare".
Gwyneth Paltrow, nel 2017, aveva raccontato che quando aveva 22 anni e dopo aver ottenuto il ruolo della protagonista in Emma, Harvey Weinstein l'aveva invitata nella sua suite, riuscendo però a evitare che la situazione degenerasse. Brad Pitt l'ha quindi affrontato e gli ha detto: "Se la farai sentire ancora a disagio, ti ucciderò. Quello che ha fatto è stato utilizzare la sua fama e il suo potere per proteggermi in un periodo in cui non ero ancora famosa e non avevo potere".