Tona sotto i riflettori il cinema bellico: il regista David Ayer che ci aveva regalato un vivido, toccante e sconvolgente ritratto di un sodalizio virile in End of Watch, porta i suoi temi su una scala più vasta in Fury, che racconta la storia di un manipolo di soldati americani a bordo di un tank nel cuore della Germania nazista sull'orlo della resa, e offre un ruolo maiuscolo a Brad Pitt, già antinazista acclamato in Bastardi senza gloria. Pur essendo decisamente più convenzionale del film di Quentin Tarantino, Fury è un buon film che ha conquistato un certo interesse in un fine settimana in cui qualche temporale sembra aver scoraggiato i vacanzieri, laureandosi film più visto del weekend tricolore.
Perde la vetta dunque San Andreas, decisamente in caol rispetto allo scorso settimana, così come Youth - La giovinezza di Paolo Sorrentino, al terzo posto. New entry senza scosse - al quarto, quinto e settimo posto della top ten - quelle di Insidious 3 - L'Inizio, Colpa delle stelle e Le Regole del Caos.