Dopo mesi di riserbo praticamente assoluto e un cambio di regia in corso d'opera, arrivano finalmente alcune notizie su come sarà Bond 25. A riferirle in una intervista è il regista Cary Fukunaga che si è soffermato su alcuni punti essenziali, senza però entrare nel dettaglio. Unica cosa certa è che le riprese inizieranno a Marzo e sta lavorando sodo per non deludere nessuno.
Cary Fukunaga è arrivato al timone della saga dell'agente segreto creato da Ian Fleming dopo l'abbandono di Danny Boyle per non meglio precisate divergenze creative. E ha conquistato un record personale: è il primo autore di origine asiatica a dirigere uno 007. Forte dell'appoggio dei produttori Barbara Broccoli e Michael G. Wilson, ha ripreso mano allo script insieme agli sceneggiatori storici del nuovo corso bondiano, Neal Purvis e Robert Wade, sottolineando come Bond 25 sarà realizzato nel segno di quella continuità portata avanti da Daniel Craig con il rivoluzionario Casino Royale. E proprio su di lui ha evidenziato come abbia: "Portato una incredibile quantità di vulnerabilità e umanità al personaggio, insomma rispetto a Pierce Brosnan (il precedente Bond ndr.) è stato fatto un cambiamento enorme. Io proseguirò l'arco narrativo iniziato con Casino Royale, certo ci saranno alcune modifiche come ogni nuova storia che si rispetti perché un personaggio deve modificarsi per avere un arco narrativo nuovo".
L'era iniziata con Craig è quella che più si è avvicinata al Bond letterario, con meno glamour e molta più complessità psicologica, senza però che questo inficiasse gli aspetti più action che da sempre contraddistinguono il franchise. Si è trattato di un'operazione che ha rinvigorito e rimodulato tutti i temi presenti per renderli attuali, caratteri compresi. E in merito alla possibilità che possano o meno comparire nuovamente due elementi iconici come Blofeld e Q, a cui prestano il volto Christoph Waltz e Ben Whishaw, Fukunaga apre ad un loro possibile ritorno ma non dà nessuna certezza: "Non abbiamo finito la sceneggiatura, quindi non c'è modo di saperlo. Loro due sono attori straordinari, quindi se c'è spazio per loro nella storia, li vorrei assolutamente".
Da quel che fa trapelare, per il momento si sta cercando di rendere solida la sceneggiatura, forse memori anche delle critiche su 007 Spectre, nella quale comunque non mancheranno alcuni elementi basilari come le location esotiche, ma non solo: "Ci sarà tutto ciò che uno si aspetta da un film di Bond - spiega Fukunaga - ma non posso dirvi di più per ora". D'altronde lui stesso è un vero fan della saga: "Il primo Bond che ho visto è stato Agente 007, bersaglio mobile con Roger Moore. Le scene finali erano girate nella Bay Area, luogo in cui ho vissuto, ed è stato davvero emozionante vedere la mia casa sul grande schermo. Mi ha fatto sembrare la vita più grande". Anche la musica ha avuto un impatto fondamentale: "Ho un fratello maggiore che ha sette anni più di me, quindi tutta la sua musica preferita è diventata la mia musica preferita. Per me, la canzone dei Duran Duran - A view to a kill - è stata probabilmente una delle migliori di James Bond, perché adoro i Duran Duran". E quando gli è stato detto che il pubblico non vede l'ora di vedere il film finito, Cary Joji Fukunaga ha risposto ridendo: "Anche io! Non sto più nella pelle".