Bohemian Rhapsody, durante le riprese, ha dovuto affrontare un cambio inaspettato alla regia del progetto biografico dedicato alla vita di Freddie Mercury e ora il produttore Graham King ha lodato l'impegno di Rami Malek, essenziale per la buona riuscita del lungometraggio.
Bryan Singer, a due settimane di distanza dalla prevista fine delle riprese, è stato infatti licenziato e Dexter Fletcher è stato coinvolto per concludere il lavoro.
King ha dichiarato: "Si è trattata di una situazione sfortunata, quando c'erano 16-17 giorni prima della conclusione del lavoro sul set. Bryan Singer ha avuto dei problemi, sua madre era davvero malata ed è il tipo di persona che ha bisogno di essere concentrato al 100%. Ha semplicemente detto 'Voglio mettere in pausa il film' e affrontare ciò che stava accadendo nella sua vita. E lo studio voleva concludere il film".
Il produttore ha aggiunto: "Il mio lavoro, ovviamente, è proteggere il film a ogni costo ed è ciò che dovevo fare. Si era formata quasi una famiglia fino a quel momento. Rami stava guidando quel gruppo ogni mattina... abbiamo semplicemente fatto ciò che si doveva per concludere il film".
Il chitarrista Brian May aveva inoltre spiegato che Sacha Baron Cohen, inizialmente scelto per il ruolo, stava per portare il lungometraggio verso il disastro perché le idee riguardanti i contenuti e l'approccio alla storia di Mercury erano molto diversi rispetto a quelli voluti. King ha quindi commentato: "Si è parlato molto sulle persone che avrebbero potuto interpretare Freddie e nessuno è stato mai realmente assunto per interpretarlo. Nessuno era stato coinvolto fino a quando è stato scelto Rami Malek. Se ne è parlato molto: c'erano alcuni attori che volevano interpretare quel ruolo".
Bohemian Rhapsody, torna nelle sale italiane in versione karaoke il 22 e 23 gennaio, e fino ad ora ha incassato in tutto il mondo oltre 800 milioni di dollari, oltre a conquistare due Golden Globes.