Bodyguard: Netflix accusata di islamofobia

Le accuse alla serie Bodyguard sono arrivate dall'attore Hasan Minhaj, conduttore di uno show proprio su Netflix!

Nonostante la critica internazionale abbia lodato la serie di Netflix con Richard Madden, Bodyguard, questo non l'ha tenuta al riparo da alcune critiche. L'attore comico Hasan Minhaj, che per la stessa piattaforma streaming conduce il varietà Patriot Act, nell'ultimo episodio del suo show ha puntato il dito contro la serie definendola islamofobica.

Tutto è partito da una frecciata all'attuale Segretario degli Interni di Donald Trump, Ryan Zinke, accusato di essere incoerente per via della sua ammirazione per Teddy Roosevelt: "Il piano di Roosevelt per i nostri parchi nazionali, per esempio, era ammirevole... Non puoi idolatrare Teddy Roosevelt e distruggere l'ambiente! È come se Netflix avesse il primo show condotto da un musulmano e poi Bodyguard sulla stessa piattaforma!". Aggiungendo: "È fatta così bene che quasi dimentichi quanto sia islamofobica".

Leggi anche: Recensione Bodyguard: amore e complotti a Londra

Bodyguard 4
Bodyguard: Keeley Hawes e Richard Madden nella prima stagione

Bodyguard è una serie britannica in sei episodi con protagonisti l'ex Re del Nord Richard Madden e Keeley Hawes. Ha debuttato sulla BBC ad agosto, per poi arrivare su Netflix dove ha ricevuto la consacrazione internazionale. Le accuse di Hasan Minhaj non sono le sole da cui Jed Mercurio ha dovuto difendere la sua creatura: in alcune precedenti interviste il creatore dello show aveva addirittura esortato il pubblico ad arrivare alla fine della serie prima di trarre quelle che, a suo dire, sono conclusioni affrettate. "Purtroppo" aveva dichiarato Jed Mercurio "nella nostra realtà le principali minacce terroristiche provengono proprio da simpatizzanti islamisti. Capisco che questo non ha nulla a che vedere con la religione islamica, ma è la realtà. Se lo show fosse ambientato nel recente passato britannico, gli aggressori potrebbero essere stati dei repubblicani irlandesi".

La stessa fanbase di Bodyguard è divisa al proprio interno sull'argomento, e, in vista della seconda stagione, Netflix dovrà fare i conti anche con quest'aspetto.