Black Panther 2: Michael B. Jordan spiega come sia riuscito a mantenere segreto il suo cameo

Ospite del The Tonight Show di Jimmy Fallon, Michael B. Jordan ha parlato del suo ritorno nei panni di Killmonger e di come sia riuscito a mantenerlo segreto.

Black Panther 2: Michael B. Jordan spiega come sia riuscito a mantenere segreto il suo cameo

Una delle grandi sorprese di Black Panther: Wakanda Forever è stata senza dubbio il ritorno di Michael B. Jordan nei panni di Killomnger, grande villain del primo film. Un cameo di breve durata, ma significativo per l'evoluzione narrativa di Shuri (Letitia Wright).

Ospite del The Tonight Show di Jimmy Fallon l'attore ha spiegato le difficoltà avute nel mantenere segreta la sua apparizione: "Questa è stata davvero tosta, sai? Perchè avevamo perso Chadwick, che possa riposare in pace, e c'era tanto peso sulle spalle da portare avanti. Per me è stata una grande opportunità poter tornare, ma ho dovuto farmi crescere i capelli e mantenere a lungo il segreto. Dovendo viaggiare molto spesso per lavoro ero costretto a indossare cappelli, giubbini, qualsiasi cosa per non farmi riconoscere. Anche a volare con aerei privati. Ma per me è stata davvero dura mantenere il segreto".

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L'attore ha poi voluto elogiare il lavoro svolto dal regista Ryan Coogler: "Ha svolto un lavoro grandioso e non era per niente facile, ma è riuscito a far evolvere la sceneggiatura e la storia in maniera tale da onorare alla grande Chadwick e al tempo stesso mandare avanti il franchise".

Black Panther: Wakanda Forever è arrivato nelle sale lo scorso novembre e ha visto il personaggio di Shuri raccogliere l'eredità di T'Challa e diventare la nuova Black Panther. La sceneggiatura originale era però ben diversa: se Chadwick Boseman non fosse scomparso, Black Panther avrebbe lottato assieme al figlio e poi al fianco della sorella.