Berserk, lo stesso Miura aveva rivelato del nuovo arco narrativo: "La disperazione di Gatsu è necessaria"

Con il Volume 43, Kouji Mori, amico e collaboratore del compianto Kentaro Miura, offre uno sguardo intimo sulle intenzioni dell'autore originale e sull'ineluttabile discesa di Guts nella disperazione.

Una scena di Berserk

Il nuovo volume di Berserk svela parole inedite di Kouji Mori: secondo Kentaro Miura, la disperazione non è solo una fase per Guts, ma un passaggio indispensabile. I prossimi capitoli porteranno l'eroe nell'abisso più oscuro della sua esistenza.

Le parole di Miura e il peso della disperazione

Il postscript del Volume 43 di Berserk raccoglie le riflessioni di Kouji Mori, oggi alla guida della narrazione insieme allo Studio Gaga. L'artista confessa la difficoltà quasi impossibile di ricreare fedelmente le intenzioni del maestro Miura, scomparso nel 2021, pur avendo ricevuto in eredità le sue linee guida.

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Una foto del compianto Kentaro Miura

Mori rivela infatti un pensiero preciso lasciato dall'autore: "Guts è nella disperazione. Ha perso tutto. Come lui stesso ha detto, la spada è tutto per lui. Di conseguenza non poteva provare rabbia, tristezza o persino odio... si trovava in uno stato di vuoto. Questa disperazione è qualcosa di assolutamente necessario per Guts".

Queste parole aprono la strada a un futuro narrativo ancora più cupo, che secondo Mori condurrà il protagonista a un livello di sofferenza mai sperimentato prima. La disperazione, dunque, non è un incidente di percorso ma una tappa obbligata: un processo che, pur nel suo orrore, diventa parte della crescita di un personaggio destinato a vivere l'abisso.

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La tragicità di Guts si trasforma in specchio universale, capace di toccare il lettore proprio perché ancorata all'idea che la caduta possa essere necessaria quanto la vittoria.

L'eredità di Berserk e il cammino di Mori

I nuovi capitoli, come sottolinea Mori, non solo proseguiranno sulla scia dell'oscurità tracciata da Miura, ma spingeranno oltre i limiti già conosciuti. Si tratta di un traguardo notevole se si pensa che lo stesso autore aveva definito problematiche alcune delle sequenze a venire, ritenendole ancora più disturbanti dell'Eclissi, una delle pagine più controverse e violente della storia del manga. Ora tocca a Studio Gaga tradurre su carta questo lascito, con l'obiettivo di mantenere intatta la coerenza tematica fatta di morte, perdita e disperazione.

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Una scena di Berserk

La parabola di Guts, reduce da un fallimento devastante nel suo recente tentativo di raggiungere l'obiettivo supremo, si avvia così verso il nadir assoluto, mentre la trama raggiunge l'apice della sua oscurità.

Se da un lato i lettori devono prepararsi a una lunga attesa per l'uscita del prossimo volume in Occidente, dall'altro sanno di avere davanti a sé un capitolo cruciale della saga. È come se Miura avesse voluto consegnare un ultimo testamento creativo: l'idea che, per comprendere davvero Guts, non bastino la forza e la vendetta, ma occorra attraversare fino in fondo l'abisso della disperazione.