Con una retrospettiva dedicata ai film realizzati su pellicole 70-mm, la prossima edizione del Festival di Berlino vuole rendere omaggio alla potenza visiva di lavori monumentali tra i quali figurano leggendari film d'avventura, fantascienza, western, musical e storici. "Sarà davvero una festa per gli occhi" - promette Dieter Kosslick, direttore della Berlinale - "Le pellicole in 70-mm non sono famose soltanto per la loro ricchezza cromatica e il loro impatto visivo, ma anche per l'incomparabile qualità del sonoro, che consente allo spettatore di vivere il film come se ne fosse il protagonista."
Il formato 70-mm, il doppio di quello standard, era considerato l'ideale per film d'avventura, fantascienza, epici, western e musical, ma soprattutto all'avanguardia per quanto riguarda la definizione dell'immagine e del suono.La retrospettiva organizzata dalla Berlinale - che si svolgerà prevelantemente nelle sale del Kino International e del Cinestar 8 di Potsdamer Platz - comprende pellicole leggendarie come Cleopatra di Joseph L. Mankiewicz, Lawrence d'Arabia di David Lean, Ben Hur di William Wyler, Patton di Franklin J. Schaffner; 2001: Odissea nello Spazio di Stanley Kubrick; West Side Story e Tutti insieme appassionatamente di Robert Wise ed Hello, Dolly! di Gene Kelly, ma anche produzioni sovietiche come come Dnevnye zvyozdy, diretto da Igor Talankin nel '66 e ispirato al romanzo autobiografico omonimo di Olga Berggolts, quindi Natascia - L'incendio di Mosca - adattamento sovietico di Guerra e Pace firmato da Sergei Bondarchuk, Povest plamennykh let di Yuliya Solntseva e Optimisticheskaya tragediya, diretto da Samson Samsonov nel '63.
Inoltre, nel programma completo - che sarà annunciato a dicembre - saranno incluse altre pellicole, tra cui Goya - oder Der arge Weg der Erkenntnis, diretto da Konrad Wolf e ispirato alla vita del pittore spagnolo, raccontata dallo scrittore Lion Feuchtwanger. Le proiezioni saranno affiancate ad una serie di eventi speciali, tra cui conferenze e confronti con il pubblico.