Il vincitore della 59esima edizione del Festival di Berlino, che si è conclusa oggi con la consueta cerimonia di premiazione tenutasi al Berlinale Palast è The Milk of Sorrow. L'opera seconda della regista peruviana Claudia Llosa, è incentrata sulla storia di Fausta, figlia di una donna che fu stuprata e seviziata quando era incinta, e che contrae da lei il morbo della teta asustada, che si trasmette tramite il latte materno e il cui sintomo principale è una paura paralizzante, che ruba l'anima.
Il film di Claudia Llosa - che tra l'altro è interpretato dalla bella Magaly Solier, che aveva già recitato nel primo film della regista, Madeinusa - ha vinto l'Orso d'Oro, ma il maggior numero di riconoscimenti sono stati assegnati a Gigante di Adrián Biniez e a Alle Anderen, diretto dalla regista tedesca Maren Ade. Il dramma di Biniez si è aggiudicato il premio alla giuria ex-aequo con Alle Anderen, oltre al premio Alfred Bauer (assegnato ex-aequo con Tatarak) e quello riservato alla miglior opera prima. Il dramma della Ade invece, che è ambientato in Sardegna, ha ricevuto anche il premio per la miglior attrice, che è andato alla rossa Birgit Minichmayr.
Altri riconoscimenti di rilievo sono andati all'attore Sotigui Kouyate per la sua interpretazione in London River, all'iraniano Asghar Farhadi per la regia di About Elly e agli autori di The Messenger, Alessandro Camon e Oren Moverman, per la sceneggiatura del film interpretato da Woody Harrelson, Ben Foster e Samantha Morton.
Di seguito, ecco i premi assegnati nel corso della cerimonia:
Berlino 2009: tutti i vincitori
- Orso d'oro Claudia Llosa per Il canto di Paloma
- Gran premio della giuria Maren Ade per Alle Anderen Adrián Biniez per Gigante
- Orso d'argento per la miglior regia Asghar Farhadi per About Elly
- Orso d'argento per la migliore attrice Birgit Minichmayr per Alle Anderen
- Orso d'argento per il miglior attore Sotigui Kouyaté per London River
- Orso d'argento per la migliore sceneggiatura Alessandro Camon e Oren Moverman per Oltre le regole - The Messenger
- Orso d'argento per il contributo artistico Katalin Varga
- Premio Alfred Bauer Adrián Biniez per Gigante Andrzej Wajda per Sweet Rush
- Miglior film d'esordio Adrián Biniez per Gigante Fredrik Edfeldt per Flickan
- Generation Kplus - Orso di Cristallo per il miglior film Philippe Falardeau per C'est pas moi, je le jure!
- Generation Kplus - Menzione speciale Lotte Svendsen per Max Pinlig
- Generation 14plus - Orso di Cristallo per il miglior film David Lee Miller per My Suicide
- Generation 14plus - Menzione speciale Adam Elliot per Mary and Max
- Premio del pubblico della sezione Panorama Mike Bonanno, Andy Bichlbaum e Kurt Engfehr per The Yes Men Fix the World Philippe Lioret per Welcome Wolfgang Murnberger per Der Knochenmann
- Miglior film della Competition (Giuria ecumenica) Annette K. Olesen per Little Soldier Rachid Bouchareb per London River Richard Loncraine per Viaggio d'estate
- Miglior film della sezione Panorama (Giuria ecumenica) Philippe Lioret per Welcome
- Miglior film della sezione Forum (Giuria ecumenica) Kim So Yong per Treeless Mountain
- Miglior film della Competition (Premi Fipresci) Claudia Llosa per Il canto di Paloma
- Miglior film della sezione Panorama (Premi Fipresci) Rune Denstad Langlo per Nord
- Miglior film della sezione Forum (Premi Fipresci) Sion Sono per Love Exposure
- Premio della gilda del cinema d'autore tedesco Hans-Christian Schmid per Storm
- Miglior film della sezione Panorama (Premi C.I.C.A.E.) Roberto Castón per Ander
- Miglior film della sezione Forum (Premi C.I.C.A.E.) Radu Jude per The Happiest Girl in the World
- Premio Label Europa Cinemas Rune Denstad Langlo per Nord Philippe Lioret per Welcome
- Teddy Awards - Miglior film Julián Hernández per Raging Sun, Raging Sky
- Teddy Awards - Miglior documentario John Greyson per Fig Trees
- Caligari Film Prize Sion Sono per Love Exposure
- NETPAC Prize Cong Feng per Doctor Ma's Country Clinic Lee Suk-Gyung per The Day After
- Femina Film Prize Silke Fischer per Alle Anderen
- Amnesty International Film Prize Hans-Christian Schmid per Storm