Beppe Grillo è il Joker: il comico e fondatore del Movimento 5 Stelle è apparso in video al pubblico di Italia a 5 Stelle, l'evento organizzato a Napoli per i 10 anni del movimento politico, truccato come la nemesi di Batman.
Beppe Grillo era atteso sul palco dell'Arena Flegrea per un intervento speciale, ma invece ha preferito mandare prima un video, come ha anticipato l'attore Patrizio Rispo al pubblico. A quel punto sugli schermi installati sul palco dell'Arena è apparso lui, Beppe Grillo, con il viso pesantemente truccato, cerone bianco, occhi cerchiati di nero e l'inconfondibile sorriso segnato in rosso, come un taglio sulle labbra.
"Non vengo altrimenti mi chiedete che piani ho" - dice Beppe Grillo nel video - "ma io non ho piani, voi ne avete a centinaia. Pensate a modificare il clima mentre quattro miliardi e mezzo di asiatici stanno moltiplicando i loro consumi di carbone, acciaio, materie prime, suv, ferrovie e gasdotti. Voi andate in bicicletta, avete i piani. Io non vivo nei piani, vivo in questa legge della termodinamica dove si sfascia tutto e tutto deperisce e si trasforma in altre cose. Non faccio piani, io sono il caos" ha detto l'attore, concludendo il suo intervento e prima di apparire - in carne, caos ed ossa - al pubblico di Italia a 5 Stelle.
Joker: le frasi più memorabili dei film, da Heath Ledger a Joaquin Phoenix
Non approfondiremo ulteriormente le circostanze dell'apparizione di Beppe Grillo, del resto ci occupiamo di altro, ma non si può negare che l'attore comico non abbia saputo veicolare il suo intervento con la più efficace delle maschere, quella che in queste settimane ha conquistato il pubblico con il film che ha vinto il Leone d'Oro a Venezia, anche se ovviamente le origini e la storia di Joker risalgono agli anni '40 e la stessa maschera è stata indossata da attori come Jack Nicholson, Heath Ledger, Jared Leto e in ultimo anche da Joaquin Phoenix.
Joaquin Phoenix è il protagonista di Joker, film di Todd Phillips (di cui abbiamo parlato nella nostra recensione di Joker) che è approdato nelle sale USA e anche in quelle italiane preceduto da numerose polemiche e soprattutto dal timore che potesse incentivare possibili atti di violenza.