Ben Affleck ha ammesso di comprendere fin troppo bene lo stress che le celebrità devono affrontare quando sono seguite dai paparazzi.
La star, attualmente nelle sale italiane con The Accountant 2, ha raccontato mentre era ospite del podcast This Past Weekend w Theo Von di aver provato particolare compassione per quello che Britney Spears ha dovuto passare al culmine della frenesia dei paparazzi.
"Molto tempo fa, anni e anni fa, ho provato molta empatia per Britney Spears, perché mi ricordo che sembrava che - voglio dire non che fosse una persona che conoscevo o che frequentavo - ma proprio come tutti gli altri, vedi tutte le cose che succedono", ha ricordato Affleck. "Ma avendo avuto anch'io le mie esperienze, sapevo che si trattava di persone che la seguivano in un momento in cui poteva o meno avere delle difficoltà".
Il rapporto di Ben Affleck con i paparazzi: "Manipolano la realtà"

L'attore ha detto di non sapere cosa stesse affrontando Spears in quel momento, ma ha capito "il ciclo di persone che ti arringano, ti urlano contro, ti infastidiscono e ti seguono" per creare confusione.

Affleck ha quindi paragonato questo tipo di comportamento a quello di chi "ti punzecchia con un bastone" per irritare di proposito gli altri e ha notato che avere dei paparazzi è ancora una cosa "strana", soprattutto quando cercano di ottenere una reazione negativa da una celebrità. Su queste pagine trovate la recensione di The Accountant 2.
"È stata la prima volta che ho pensato che si trattava di una specie di strana, involontaria sorta di crudeltà collettiva in cui ciò che viene tolto dall'immagine che si vede sono le persone che agitano il bastone contro la tigre o la punzecchiano e tutto ciò che si vede è l'animale che ringhia", ha spiegato Affleck. "Ma una parte di questo è dovuta al fatto che qualcuno si avvicina e lo colpisce o altro per provocarlo e allora pensi: 'Ok, questa non è una vera notizia, non è nemmeno reale. Non è quello che accadrebbe se non ci fosse stata provocazione'", ha aggiunto.