Pio e Amedeo hanno celebrato il Capodanno 2022 al cinema e hanno raccolto il testimone di Checco Zalone. A proposito di Belli Ciao, i due comici hanno spiegato a Repubblica la genesi del loro titolo e la differenza tra comicità per la TV e per il cinema.
Pio e Amedeo si sono soffermati sulla tematica trattata dal loro film Belli Ciao e sul complesso rapporto tra Nord e Sud. Pio e Amedeo hanno raccontato: "È un tema battuto ma questo è un film moderno che sviscera il sentimento della società post pandemica. Le persone che si erano trasferite al Nord e con il lockdown sono tornate nella propria terra si sono chieste se sia valsa la pena sacrificare affetti e tempo per la scalata sociale. Questa commedia è nata la sera del 7 marzo del 2020, abbiamo rivoltato l'immagine di quei ragazzi che si ammassavano sui pullman diretti al Sud. Dai bar ai piani alti degli uffici è partito il dibattito se trasferirsi e lavorare dalla campagna. E poi ci pare nuovo lo sguardo su social e influencer, il concetto di felicità fittizia che ci viene imposto. Infine, del Sud proponiamo l'immagine non usuale di quell'entroterra che è la vera ricchezza del Paese. Di Milano non si vede il Duomo ma il Bosco Verticale, perché i simboli cambiano".
Con la speranza di poter aprire il nuovo anno con il botto - e in effetti sono già al primo posto del boxoffice -, Pio e Amedeo hanno dichiarato a proposito della comicità di Belli ciao: "Si tratta di un cambio, ma non definitivo. Volevamo una cosa che non avevamo mai fatto, una commedia per tutti. Perché è la storia di tutti. Di chi dalla provincia d'Italia cerca di andare nella metropoli per il successo, la scalata sociale. Abbiamo cercato di fare una storia, non quella comicità secca che al cinema non funziona".
Meno sketch e più struttura, quindi. In che modo i due comici di Belli Ciao stanno vivendo questo difficile periodo per il cinema italiano? Pio e Amedeo hanno risposto: "È il momento forse peggiore per andare al cinema. La strada più facile era la piattaforma, ci toglievamo ogni responsabilità. Ma abbiamo rispettato il patto con gli esercenti e i lavoratori, la sala è uno dei pochi svaghi aperti, e sicuri. Aspettiamo i sopravvissuti rimasti in giro. Visto che non puoi prendere i popcorn che costano più del biglietto, con sette euro hai fatto la serata".