Si è concluso domenica 29 maggio il 34° Bellaria Film Festival. Ad aggiudicarsi il concorso Italia Doc, vetrina sulla miglior produzione documentaria italiana, sono stati ex aequo i film Mia madre fa l'attrice di Mario Balsamo e Il solengo di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis. Nello stesso concorso la menzione Gianni Volpi, intitolata a uno dei padri storici del BFF, è andata a Il matrimonio, primo lungometraggio di Paola Salerno.
A vincere il concorso Casa Rossa Art Doc, riservato ai documentari sul mondo dell'arte, è stato invece il film Nicola Costantino. La artefacta, esordio alla regia di Natalie Cristiani. La menzione Paolo Rosa, intitolata all'artista multimediale creatore di Studio Azzurro, è stata assegnata a La mia casa e i miei coinquilini. Il lungo viaggio di Joyce Lussu di Marcella Piccinini.
In occasione dei sessant'anni dall'istituzione del comune autonomo di Bellaria Igea Marina, il Bellaria Film Festival ha inoltre deciso di attribuire una menzione straordinaria per celebrare la vitalità creativa della provincia italiana. La menzione, denominata "B.I.M. 60" (Bellaria Igea Marina 60), è stata assegnata al film L'ombelico magico di Laura Cini.