Il padre di Belen Rodriguez e Antonino Spinalbese, compagno dell'argentina e padre di sua figlia Luna Marì, sarebbero tra i possibili concorrenti di Pechino Express: il reality, che dalla prossima stagione sarà trasmesso su Sky, salterà l'edizione del 2021 e dovrebbe andrà in onda nei primi mesi del prossimo anno. Ecco cosa pensa Belen dell'indiscrezione.
Belen Rodriguez e Antonino Spinalbese nei giorni scorsi sono diventati genitori della loro prima figlia, Luna Marì, nata nella notte tra l'11 e il 12 luglio in una clinica di Padova. Antonino, quando ha conosciuto la nuova compagna, era l'hair stylist di uno dei più conosciuti saloni di Milano ma nell'autunno del 2020 ha deciso di lasciare definitivamente il lavoro per dedicarsi alla sua passione, la fotografia. E il suo rapporto con Belen potrebbe presto schiudergli le porte della televisione grazie a un reality, come è già successo a Cecilia e Jeremias, rispettivamente sorella e fratello della showgirl.
Secondo alcune indiscrezioni, rivelate per la prima volta lo scorso mese da Francesco Fredella su Libero, Antonino Spinalbese e Gustavo Rodriguez, padre di Belen, potrebbero partecipare insieme alla prossima edizione di Pechino Express. Il reality condotto da Costantino della Gherardesca ha traslocato da Rai2 a Sky ma, a causa dell'emergenza sanitaria, salterà l'edizione del 2021. La speranza dei produttori è di registrare l'adventure game nei primi mesi del prossimo anno, il casting inizierà in autunno, in quei giorni sapremo se la famiglia Rodriguez riuscirà a mandare altri due suoi componenti sul piccolo schermo.
Belen Rodriguez, intervistata dal settimanale Chi, non ha voluto approfondire l'argomento "Non lo so, è un bel programma, ma non voglio influenzare le scelte degli altri. Di certo hanno un bellissimo rapporto, ma è una scelta che spetta a loro", ha detto al giornalista del settimanale.
Belen, dopo aver partorito, si è precipitata a Roma per le registrazioni della nuova stagione di Tu sì que vales. La showgirl argentina ha ammesso che questa gravidanza l'ha stancata molto, sia fisicamente che mentalmente, l'errore, dice, potrebbe essere stato quello di smettere di lavorare durante i nove mesi: "Sapevo che sarei tornata come prima, non era quella la mia paura, ma forse ho commesso l'errore di fermarmi nel lavoro. Ho posticipato tutto e mi sono trovata con la testa ferma a pensare al parto, a contare il tempo che mancava. Il lavoro ti distrae, ti appaga, scarica energie positive".