Batman, Darren Aronofsky e quel film mai realizzato: "Non avrebbe fatto vendere giocattoli"

La pellicola concepita dal regista era in sostanza un adattamento fedele di Anno Uno, il graphic novel di Frank Miller che rilanciò il Cavaliere Oscuro alla fine degli anni '80

Batman Anno Uno

Prima che Christopher Nolan rilanciasse la figura del Cavaliere Oscuro al cinema con Batman Begins, Darren Aronofsky era stato incaricato di dirigere una versione molto più cupa e vietata ai minori dell'iconico eroe della DC Comics.

La sceneggiatura, scritta da Aronofsky in collaborazione con Frank Miller, era basata sul fumetto Batman: Anno Uno dello stesso Miller, ma avrebbe preso alcune libertà significative rispetto alla tradizione consolidata del personaggio, con Bruce Wayne che finiva per diventare un senzatetto dopo l'omicidio dei suoi genitori, Alfred reimmaginato come proprietario di un'officina meccanica di nome "Little Al" e altro ancora.

Durante un'intervista al podcast Happy Sad Confused, Aronofsky ha spiegato che il film che voleva davvero realizzare era L'albero della vita, ma pensava che il progetto su Batman gli avrebbe dato abbastanza credito presso lo studio per portare quel film in produzione.

Christian Bale in una scena del film di Christopher Nolan, Batman Begins
Christian Bale in una scena del film di Christopher Nolan, Batman Begins

Un Batman violento e vietato ai minori

"Era un film davvero sporco e crudo, del tipo fatto con lo scotch", ha ricordato il regista, che in questi giorni è in sala con il suo ultimo lungometraggio, Caught Stealing. "Non avrebbe venduto i giocattoli della Batmobile... Era vietato ai minori".

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Aronofsky ha poi confermato anche che era interessato a coinvolgere Joaquin Phoenix (che per ironia della sorte ha interpretato Joker, la nemesi di Batman anni dopo) per interpretare il Cavaliere Oscuro, ma lo studio era deciso a puntare su Freddie Prinze Junior (So cosa hai fatto).

"Ricordo di aver pensato: 'Oh oh, stiamo realizzando due film diversi'". È una storia vera", aveva detto Aronofsky a Empire in un'intervista del 2020. "Erano tempi diversi. Il Batman che avevo scritto era decisamente diverso da quello che hanno finito per realizzare. È stata una cosa incredibile perché ero un grande fan dei fumetti di Miller, quindi già solo incontrarlo era stato emozionante all'epoca".