Robert Downey Jr. non era convinto di girare nuovamente la scena più iconica di Avengers: Endgame, film che ha segnato la fine del suo decennale viaggio come Iron Man. A svelarlo sono stati Kevin Feige ed Anthony Russo, rispettivamente presidente dei Marvel Studios e co-regista del film dei record.
A due anni dall'uscita di Avengers: Endgame, continuano ad emergere curiosi aneddoti riguardanti le riprese del film che ha disintegrato ogni record di incasso al box office globale. Una delle cose più recenti che scopriamo riguarda Robert Downey Jr., storico interprete di Iron Man e probabilmente l'attore più amato dell'intero Marvel Cinematic Universe. Stando a quanto scritto nel nuovo libro The Story of Marvel Studios: The Making of the Marvel Cinematic Universe, l'attore statunitense non voleva filmare una seconda volta la scena più iconica del film, quella in cui ha praticamente detto addio al suo personaggio.
Il viaggio di Tony Stark si è concluso tragicamente, anche se in modo molto sensato. Dopo lo schiocco "inverso" di Hulk (Mark Ruffalo), per riportare in vita coloro che erano morti nello schiocco precedente, Iron Man si rende conto che la Terra è ancora in pericolo, a causa dell'esistenza di Thanos (Josh Brolin). Alla fine, Tony sacrifica la propria vita per garantire il futuro dell'universo. Decide quindi di schioccare le dita e porre fine a questa minaccia ma, prima di farlo, dice con fierezza: "Sono Iron Man". Praticamente una risposta diretta a Thanos che in precedenza aveva dichiarato: "I am inevitable" (tradotto in italiano con "sono ineluttabile"). È stato quindi il richiamo perfetto al primo film di Iron Man in cui ha pronunciato le stesse parole per confermare la sua identità di supereroe. A quanto pare, però, questa sequenza sarebbe potuta essere diversa, considerata la poca voglia dell'attore di tornare sul set per girarla.
Nel taglio originale di Endgame, infatti, Iron Man non diceva nulla. Ma, mentre stavano montando il film, i fratelli Russo hanno avuto l'idea di far pronunciare l'iconica frase al supereroe. In quel momento era passato un po' di tempo da quando le riprese si erano concluse, quindi quando Downey è stato informato delle riprese aggiuntive, l'attore ha detto di non volerlo fare. Kevin Feige e Anthony Russo hanno spiegato così l'accaduto: "Quando ha scoperto che volevamo tornare a girare una nuova versione della scena, Robert inizialmente mi ha detto che non voleva farlo". Alle parole di Feige, si aggiungono quelle di Russo: "Voglio dire, non è il genere di cose che puoi fare molto facilmente. Quindi, sì, è stato difficile per Robert doversi calare nuovamente in quella tensione emotiva. È stato difficile per lui capire nello specifico a che punto eravamo con la narrazione. Quando sei nella sala di montaggio, lavorando ogni giorno con il materiale, hai una comprensione più profonda. Lo esplori in ogni modo possibile. Non è quindi impossibile che una nuova idea ti colpisca. A quel punto, eravamo davvero sicuri di ciò di cui la scena aveva bisogno".
Insomma, è piuttosto comprensibile che Robert Downey Jr. non volesse incarnare nuovamente il personaggio, per poi dirgli addio una seconda volta. Le riprese di Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame sono state emozionanti per tutte le persone coinvolte, soprattutto perché rappresentavano il culmine del primo decennio di narrazione del MCU. Ma è lecito ritenere che sia stato estremamente più difficile per Downey, poiché lui è stato nel franchise sin dall'inizio. L'attore non stava tornando per girare una scena qualsiasi: quello è stato infatti il momento finale di Iron Man, per il quale è stato necessario prepararsi molto bene dal punto di vista mentale ed emotivo.