Lo sviluppo di Atomica Bionda 2, sequel del film action con star Charlize Theron, è iniziato nel 2017. Da allora, tuttavia, non ci sono stati ulteriori aggiornamenti e il regista David Leitch ha ora parlato dei motivi legati al posticipo del progetto.
I problemi di Atomica Bionda 2
Il filmmaker è coinvolto anche come produttore del primo capitolo della saga di John Wick e ha diretto Atomica bionda, in grado di incassare oltre 100 milioni di dollari in tutto il mondo a fronte di un budget di soli 30 milioni.
Netflix ha tuttavia ottenuto i diritti del sequel nel 2020, annunciando che sarebbe stato un progetto indicato come Netflix Original.
In un'intervista rilasciata a The Direct, Leitch ha ora ammesso: "Tutti stanno ancora cercando di capire i problemi legati ai diritti ed è passato da Universal a Netflix per un po'. E poi ora è diventata un po' una situazione di impasse a causa di troppe forze in opposizione per cercare di realizzarlo, perché si tratta di un grandiosa proprietà intellettuale e sarebbe fantastico poter tornare indietro e rivisitare quel mondo e quel personaggio. Quindi speriamo di poterlo realizzare...".
Atomica Bionda: più glaciale che furiosa, la Theron si conferma l'eroina action del momento
La continuazione della storia
Lo sceneggiatore Kurt Johnstad, in precedenza, aveva invece ribadito che il film con star Charlize Theron era stato ideato come primo capitolo di una trilogia.
L'agente dell'MI6 Lorraine Broughton dovrebbe quindi ritornare sul grande schermo dopo la missione compiuta a Berlino, che ha lasciato in sospeso molte domande sulla sua lealtà e sulla sua situazione. Il sequel dovrebbe mostrare Lorraine alle prese con un nuovo nemico, tuttavia per ora non è stato svelato ancora nessun dettaglio relativo alla trama.