Sono stati assegnati, a Madrid, i Goya 2003, in una cerimonia che si è caratterizzata per le dichiarazioni di molti partecipanti contro l'imminente (a quanto pare) guerra in Irak. Il grande sconfitto di questa edizione (la diciassettesima) è stato Pedro Almodovar, il cui film Parla con lei, partito come favorito con sette candidature, ha portato a casa solo il premio per la miglior musica originale. A trionfare è stato invece Los lunes al sol, (nella foto, una scena) del regista Fernando Léon de Aranoa, già prescelto dalla Spagna per partecipare ai prossimi Oscar: i cinque premi ottenuti da questo film sono stati quelli per film, regia, attore protagonista (Javier Bardem), attore non protagonista (Luis Tosar), e miglior nuova proposta (Josè Angel Egido).
Il Goya per la migliore attrice protagonista è stato vinto da Mercedes Sampietro per il film Lugares comunes, diretto da Adolfo Aristarain, mentre il premio per l'attrice non protagonista è andato a Geraldine Chaplin per il film di Antonio Hernandez En la ciudad sin limites. Quest'ultimo si è aggiudicato anche il premio per la miglior sceneggiatura originale, ritirato dal regista insieme al co-sceneggiatore Enrique Braso, mentre il Goya per il miglior regista esordiente è stato vinto da Julio Wallovitz e Roger Gual per il film a basso costo Smoking Room. Un altro grande "deluso" della serata è stato il regista Emilio Martinez Labaro: il suo El otro lado de la cama, candidato a sei premi, si è aggiudicato solo quello per il miglior suono. Il riconoscimento per il miglior film europeo è andato invece a Il pianista di Roman Polanski.