Libano e Kuwait hanno vietato la proiezione del nuovo adattamento cinematografico del romanzo di Agatha Christie, Assassinio sul Nilo: il motivo? Il ruolo di Linnet Ridgeway Doyle è interpretato dall'attrice israeliana Gal Gadot, definita da un funzionario del paese come "un ex soldato dell'esercito di occupazione sionista".
Secondo il quotidiano kuwaitiano Al-Qabas, la decisione di vietare il film è stata presa in seguito a delle richieste diffuse da migliaia di utenti sui social media. La Gadot, ex Miss Israele, ha svolto il servizio militare obbligatorio di due anni nel suo paese, prima di dare inizio alla sua carriera di attrice.
Gli utenti dei social media in Kuwait hanno anche criticato i suoi elogi alle Forze di difesa israeliane e le sue critiche ad Hamas durante la guerra del 2014 a Gaza: il conflitto ha provocato 2.251 morti in Palestina, la maggior parte civili, e 74 presso Israele, la maggior parte dei quali soldati.
In più, Israele e Libano sono tecnicamente in guerra e la nazione araba ha una legge che vieta i prodotti israeliani.
Gal Gadot ha elogiato l'esercito israeliano durante la guerra, inviando preghiere ai soldati israeliani "che stanno rischiando la vita per proteggere il mio paese dagli atti orribili condotti da Hamas". Il Kuwait è fermamente contrario alla normalizzazione dei legami con Israele ed è da tempo un sostenitore della causa palestinese.