Una simulazione della NASA ha dimostrato quanto fosse poco accurata la ricostruzione nel film Armageddon, portata sul grande schermo da Michael Bay più di venti anni fa.
Come riportato da Business Insider, la NASA ha condotto un esercizio di formazione per testare la sua capacità di rispondere ad un'ipotetica pioggia di asteroidi. La sua simulazione raffigurava un asteroide distante 35 milioni di miglia, destinato a colpire la Terra nel giro di sei mesi. La NASA ha dimostrato che se un asteroide puntasse la Terra, sei mesi sarebbero un periodo troppo breve per evitare il disastro. Gli esperti hanno stabilito che nessuna tecnologia attuale sarebbe in grado di impedire l'impatto, rendendo così la cronologia di 18 giorni di Armageddon per evitare un asteroide delle dimensioni del Texas un racconto di pura fantascienza. Paul Chodas, manager del Center for Near-Earth Object Studies della NASA, ha aiutato a gestire la simulazione ed ha ammesso che l'esercizio stava deliberatamente preparando i partecipanti al fallimento, affermando: "È quello che chiamiamo uno scenario di breve avvertimento".
Inoltre, agli scienziati partecipanti non è stato detto quanto fosse grande l'ipotetico asteroide, fino ad una settimana prima dell'impatto previsto. "Non sapevamo se l'oggetto fosse largo 35 metri o 500 metri. E questo fa una grande differenza", ha detto Sarah Sonnett, ricercatrice presso il Planetary Science Institute che ha partecipato al test. Mentre un asteroide di 35 metri potrebbe esplodere nell'atmosfera e inviare onde d'urto attraverso un singolo quartiere, un asteroide di 500 metri potrebbe decimare una città delle dimensioni della Francia, il che rende l'asteroide delle dimensioni del Texas di Armageddon cataclismico e quasi impossibile da distruggere.
In realtà, se un asteroide delle dimensioni del Texas come quello raffigurato ad Armageddon si fosse diretto verso la Terra, gli scienziati avrebbero avuto bisogno di anni di avvertimento. Chodas ha indicato che cinque anni sarebbero il minimo indispensabile, mentre l'astronomo del MIT Richard Binzel avvicina la stima ad un decennio, affermando: "Ci vuole tempo per conoscere il tuo nemico. Penso che il miglior investimento sia la conoscenza. Il miglior investimento è sapere cosa c'è lì fuori".
Fortunatamente, la NASA continua a sviluppare la tecnologia per prevenire una collisione tra la Terra ed un'asteroide. Tra queste tecnologie in arrivo ci sono mezzi per distruggere l'asteroide e/o alterarne il percorso, con metodi come dispositivi esplosivi, laser ed un veicolo spaziale progettato per speronare rocce spaziali. Inoltre, esiste l'intenzione di lanciare un telescopio a infrarossi chiamato Surveyor NEO (Near-Earth-Object) nell'orbita terrestre entro il 2026 per aumentare il sistema di allerta precoce della NASA.