Aquadro: al via le riprese in Alto Adige

Iniziate in Alto Adige le riprese dell'opera prima del grossetano Stefano Lodovichi.

La prima volta non si dimentica mai. Soprattutto se il video finisce su internet! Questo, in sostanza il nocciolo del primo lungometraggio del regista grossetano Stefano Lodovichi, che vuole raccontare con freschezza, precisione e senza malizia il mondo dei giovani di oggi, il loro rapporto con il sesso e con i nuovi mezzi di comunicazione, a partire da internet e dai videofonini. Aquadro, girato interamente in Alto Adige e scelto da Rai Cinema per far parte del progetto editoriale Low Budget è prodotto da Mood Film (Roma) ed è stato sostenuto dalla BLS con 167.000 Euro.

La storia si svolge a Bolzano, dove un video amatoriale scuote la tranquilla routine di una scuola superiore. Protagonisti sono Alberto e Amanda, due ragazzi che si sono conosciuti in gita scolastica e da quel momento in poi non si sono più separati. La loro sembra una storia d'amore adolescenziale come tante, ma a sedici anni l'amore può confondersi, perdersi, diventare una dipendenza: quando Amanda scopre che Alberto è un abituale fruitore di sesso online, non cerca di redimerlo, e per amore si presta a giochi sempre più audaci, finché le cose prenderanno una svolta pericolosa.

Il film è stato scelto da Rai Cinema per far parte del progetto editoriale "Low Budget" che consiste nella produzione di 12 film rivolti ad un target giovanile, da distribuire direttamente in rete, a pagamento (in streaming o in download), su un'apposita piattaforma web. Successivamente, i film andranno in onda anche sulle reti Rai. Il progetto di Rai Cinema verrà presentato ufficialmente a novembre in occasione del 7° Festival Internazionale del Film di Roma. Aquadro, prima dell'uscita su web, seguirà anche un percorso di presentazione in festival nazionali e internazionali. Il film verrà girato interamente a Bolzano con un cast quasi tutto altoatesino. Gli attori protagonisti sono gli esordienti Maria Vittoria Barrella (Amanda) e Lorenzo Colombi (Alberto). In Bolzano gli autori hanno visto una città di provincia del nord, ricca di contrasti culturali, linguistici ma anche paesaggistici e architettonici, che ben rappresenta per loro lo scarto esistente oggi tra giovani e adulti, tra mezzi di comunicazione moderni e tradizionali. "Abbiamo scelto di finanziare questo film" così Christiana Wertz, Head of Film Fund & Commission dell'Alto Adige perché è un progetto altamente innovativo che ci ha convinto". Le riprese proseguiranno a Bolzano e dintorni per tutto il mese di ottobre.