Animali Fantastici, Pete Davidson contro il franchise: "Quei film ci hanno danneggiato tutti allo stesso modo"

Pete Davidson prende di mira J.K. Rowling e il franchise Animali fantastici nel suo monologo saritico al Saturday Night Live.

Il comico Pete Davidson ha criticato apertamente le affermazioni transfobiche di J.K. Rowling e il suo franchise Animali Fantastici nel suo spazio settimanale al Saturday Night Live.

Animali fantastici e dove trovarli: l'attore Eddie Redmayne in una foto promozionale del film
Animali fantastici e dove trovarli: l'attore Eddie Redmayne in una foto promozionale del film

Definendo "deludenti" le dichiarazioni della Rowling, Pete Davidson ha criticato il franchise Animali Fantastici, ritenuto "la cosa peggiore che lei abbia mai fatto. Non c'è discriminazione qui. Quei film ci hanno danneggiato tutti allo stesso modo."

J.K. Rowling si è attirata le critiche di buona parte del mondo nei suoi attacchi ai trans, affermando che le persone trans dovrebbero essere definite dal loro sesso biologico e sostenendo che "se il sesso non è reale, non c'è attrazione per lo stesso sesso". La scrittrice inglese ha pubblicato un saggio in cui elaborava le sue opinioni scatenando una tempesta mediatica di critiche senza precedenti. Ecco il motivo degli attacchi di Pete Davidson che ha esclamato:

"Che problema ha? Ha creato una saga fantasy di sette romanzi in cui troviamo tutti i tipi di creature mitiche che vivono in armonia con maghi ed elfi, e l'unica cosa che non le va giù è Laverne Cox? Lei è un tesoro nazionale!"

Davidson ha svelato nel corso del suo monologo di avere "un tatuaggio di Harry Potter fatto molti anni fa perché non sono pazzo. Non sapevo che J.K. Rowling sarebbe diventata come Mel Gibson. Ho anche un tatuaggio de Il trono di spade. Adesso sono terrorizzato che un giorno George R.R. Martin dica 'Hey, se ti è piaciuto ciò che avevo da dire sui draghi e meta-lupi, aspetta di sentire cosa penso di Portorico. Ho anche un tatuaggio di Winnie the Pooh. Scoprirò che trombava Piglet per tutto il tempo? Viviamo in tempi folli."