Ieri sera, su Canale 5, è andata in onda l'attesissima semifinale di Amici 24, il talent show condotto da Maria De Filippi che, come ogni anno, ha tenuto incollati milioni di telespettatori davanti allo schermo. A contendersi un posto per la finalissima saranno cinque talentuosi allievi: Francesco Fasano, Alessia Pecchia, Daniele Doria, TriGNo e Antonia Nocca. A dover abbandonare il sogno proprio sul più bello è stato Nicolò Filippucci, diciottenne cantante della squadra di Anna Pettinelli.
L'esperienza di Amici come scuola di vita
Un'eliminazione che ha colpito il cuore del pubblico, ma che Nicolò ha affrontato con grande maturità e dignità. Subito dopo la puntata, ha deciso di condividere i suoi pensieri con Witty TV in un'intervista intensa e sincera. Le sue parole hanno colpito i fan per la loro autenticità.
"In maniera libera la prima cosa che ti dico, in modo molto sincero, perché io sono fatto così, non sono fierissimo di me per non essere arrivato in finale. Però penso di aver lavorato tanto su me stesso. Guardando come sono entrato a settembre sono contento di come esco adesso".

Nicolò ha spiegato quanto l'esperienza di Amici sia stata per lui un'occasione speciale, quasi surreale. All'inizio sembrava tutto così lontano, quasi impossibile da realizzare. E invece, giorno dopo giorno, quella realtà così inafferrabile è diventata la sua quotidianità, un'abitudine straordinaria. L'allievo di Anna Pettinelli ha definito il percorso nel programma come una scuola di vita, un momento di crescita personale e artistica che non avrebbe mai immaginato.
Le emozioni di Nicolò tra parole sincere e ricordi
Durante l'intervista, il giovane cantante ha parlato del lavoro interiore affrontato in questi mesi: "Ho incanalato tante nuove informazioni, ma anche emozioni, e in questi mesi ho dovuto metterle in ordine. Però ho tante cose in più rispetto a prima, quindi credo di essere cresciuto in questo senso." Il suo racconto dimostra quanto abbia cercato di migliorarsi, non solo vocalmente, ma anche a livello umano ed emotivo.
Con grande commozione, Nicolò ha confessato ciò che più gli mancherà: le giornate passate con i suoi compagni, le ore intense nelle sale prova, il supporto dei vocal coach, ma anche gli aspetti più faticosi come la sveglia e le discussioni in casetta. Tutti questi dettagli, per lui, hanno rappresentato un microcosmo unico, fatto di condivisione, impegno e sogni che si rincorrono.
Infine, con una sincerità disarmante, Nicolò ha ammesso di non sentirsi soddisfatto della sua esibizione finale: "Voglio essere onesto, in questo momento però non mi sento di essere stato bravo stasera, forse sono troppo severo con me stesso. Cercherò di credere alle parole di Maria. Mi conosco, voglio sempre di più. Tendo a pretendere sempre di più da me stesso." Un'autocritica che rivela la sua ambizione e la volontà di non accontentarsi mai.