Amanda Seyfried ha dovuto affrontare dei sacrifici per recitare nel massacrante dramma storico/musical firmato da Mona Fastvold, The Testament of Ann Lee, presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia.
Per risultare convincente nel ruolo della leader degli Shakers, gruppo di quaccheri radicali noti per i canti e le danze sfrenate che accompagnano le loro preghiere, l'attrice ha rinunciato al trucco e perfino all'uso del botox, che ha sospeso per un anno, ma assicura che ne è valsa la pena.

Come Amanda Seyfried è diventata Ann Lee
"Sono un'attrice, è il mio lavoro ed è ciò che amo fare", ha dichiarato l'attrice a Etalk sul red carpet del Toronto Film Festival. "Non ho necessariamente bisogno di tutto questo nella mia vita. Mi piace e basta. Posso sacrificare un po' le cose che mi piacciono e per questo film abbiamo fatto dei sacrifici, ma ne è valsa la pena. Ogni giorno è stato divertente. Non siamo solo sopravvissuti, siamo cresciuti."
Amanda Seyfried aveva già rivelato di aver rinunciato al Botox come parte della regola "niente trucco" imposta dalla regista Mona Fastvold per calarsi nei panni di Ann Lee in un'intervista a Vanity Fair pubblicata il 26 agosto.
"Non ho potuto fare trattamenti di Botox per un anno", ha spiegato. "È stato un compito impegnativo... Quando ho usato il Botox per la prima volta, ho pensato, 'È fantastico', perché aggrotto spesso la fronte. Ma il sacrificio era assolutamente necessario per tutto il lavoro che stavo facendo".
La scelta di Amanda Seyfried

Come rivela la nostra recensione di The Testament of Ann Lee, il film si concentra sulla storia della leader degli Shakers che, dopo un matrimonio imposto e dopo la morte di quattro figli, sceglie la castità e vota la sua esistenza alla Fede, guidando un gruppo di fedeli alla volta del Nuovo Mondo.
"Amanda ha un potere immenso", ha spiegato la regista Mona Fastvold. "È davvero forte. È una madre meravigliosa. È un po' pazza. E quindi sapevo che poteva accedere a queste cose: poteva accedere alla gentilezza, alla dolcezza, alla tenerezza. E poteva anche accedere a questo potere e a questa follia. E penso che, alla nostra età, ci sia qualcosa di davvero entusiasmante nell'esplorare la combinazione di tutto questo. E ho visto che Amanda ha tutto questo, ed era pronta a impegnarsi a fondo".