All the Kremlin's Men è un titolo destinato a far palare e discutere a lungo, non solo per le somiglianze con House of Cards, ma in primis per il tema trattato: Putin e ciò che accade al Cremlino.
È Variety a riportare la notizia che il produttore due volte candidato all'Oscar Alexander Rodnyansky starebbe sviluppando una serie tv che racconta "la vera e orripilante storia di come l'uomo che ha cambiato il mondo sia arrivato a fare ciò"
All the Kremlin's Men sarà ispirato al bestseller di Mikhail Zygar, che ha basato i suoi contenuti su delle interviste con la cerchia ristretta del Presidente russo.
La serie, descritta come una sorta di House of Cards russo, "mostrerà non solo le macchinazioni dei vari giocatori, ma anche l'evoluzione della mente di Putin" spiega Rodyanski.
Secondo quanto riportato da Variety, infatti, lo show racconterà la storia di "come un insospettabile ex-agente del KGB è divenuto uno dei leader politici più temuti al mondo, aprendo il sipario su ciò che accade davvero tra le mura del Cremlino, e rivelando come agiscono Putin e la sua cerchia ristretta. Offre uno sguardo attuale agli eventi che hanno formato il Presidente russo e la sua ascesa al potere, anticipando eventi come l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia".
"In una situazione in cui il destino dell'Europa e del nuovo ordine mondiale è deciso in tempo reale sul campo di battaglia ucraino, la guerra che ha scosso le fondamenta della società moderna è stata lanciata da un singolo uomo: Putin" ha poi affermato il celebre produttore.
Putin, continua Rodnyanski, si sarebbe sentito tradito dopo aver inizialmente cercato di corteggiare l'Occidente. Ma dopo la guerra dell'Iraq e le rivoluzioni in Georgia e Ucraina... "La guerra che sta portando in Ucraina è il risultato diretto di questo sentimento".
"All the Kremlin's Men mostrerà al pubblico internazionale come, passo dopo passo, la mente di Putin si è dissolta in teorie del complotto e come le persone intorno a lui abbiano sfruttato le sue paure più profonde e la sua diffidenza nei confronti dei valori occidentali, che lui ha sempre visto come delle ciniche bugie" conclude.