Una decina di anni fa Neill Blomkamp venne coinvolto nello sviluppo di Alien 5. Venne presentato un concept art del film, ma poi la produzione finì nel dimenticatoio. Oggi Sigourney Weaver ha svelato i veri motivi che hanno portato alla cancellazione del sequel.
Ufficialmente 20th Century Fox, lo studio coinvolto dietro il progetto, ha dichiarato di aver deciso di andare in una direzione diversa dando priorità ai prequel di Ridley Scott Prometheus e Alien: Covenant.
Durante una masterclass presso la Cinémathèque Française di Parigi, Sigourney Weaver ha ammesso che la cancellazione di Alien 5 è stata causata dal "possessivo" Ridley Scott.
"Come molti di noi, ero una grande ammiratrice di Neill Blomkamp. Il suo film era così sorprendente, e ho lavorato con lui a un'altra opera intitolata Chappie. Mi è piaciuto molto collaborare con Neill, e lui ha avuto questa idea di riportare in vita Ripley e Newt. Era una sceneggiatura meravigliosa, e sfortunatamente, credo sia stato a quel punto che Ridley Scott ha deciso di essere molto possessivo riguardo alla serie e si è concentrato sui suoi prequel. Credo che sia stato un disastro per quel progetto. Non siamo mai riusciti a portarlo a termine. Penso che Neill si sia semplicemente arreso, ed è così talentuoso", ha detto l'attrice durante la masterclass.
Alien 5? Per Neill Blomkamp è stato un trauma
Parlare con Neill Blomkamp di Alien 5 non è raccomandabile. Come ricorda World of Reel, due anni fa Uproxx intervistò il regista per Gran Turismo, ma quando venne toccato l'argomento Alien Blomkamp troncò la conversazione per poi concludere bruscamente l'intervista.
Dopo il successo di District 9, per il regista sudafricano la strada è stata tutta in salita. I suoi lavori successivi - Elysium, Chappie e Gran Turismo - hanno ricevuto un'accoglienza contrastante dalla critica. Chissà che non abbia maggior fortuna col suo prossimo progetto, il preannunciato reboot di Starship Troopers, che dovrebbe entrare in lavorazione nel 2026.