Alice nella città 2020: annunciati i primi titoli e la collaborazione con il festival di Venezia

Annunciati i primi titoli di Alice nella città 2020 e la nuova collaborazione con il festival di Venezia, in estate in arrivo a Roma il floating theatre.

Alice Nella Città 2020 ha i suoi primi titoli e l'organizzazione ha inoltre annunciato una collaborazione con il festival di Venezia e la realizzazione, in questi mesi estivi del floating theatre.
In attesa dell'ormai tradizionale appuntamento che si svolgerà a ottobre in contemporanea con la Festa del Cinema di Roma, nella capitale si potrà infatti vivere un'esperienza cinematografica unica negli spazi del Laghetto dell'Eur.

Gli organizzatori di Alice nella città, in collaborazione con Eur Spa, hanno organizzato la prima arena galleggiante della città di Roma e dal 24 agosto al 24 settembre proporrà una serie di proiezioni. Alberto Sasso, presidente di Eur Spa, società proprietaria del Parco Centrale del Lago e del Laghetto dell'Eur, ha dichiarato: "Abbiamo accolto con entusiasmo la proposta di ospitare e collaborare alla realizzazione di questo innovativo progetto, che siamo certi contribuirà a rilanciare questa area della città, sulla quale stiamo investendo importanti risorse, non soltanto nella cura del verde, ma anche nel rivitalizzare l'area con nuove idee, nuovi servizi ed infrastrutture, nella consapevolezza che l'Eur sia non solo un luogo stupendo dal punto di vista urbanistico ed architettonico, ma anche fortemente attrattivo, curato, inclusivo e sicuro sia per i romani che per i turisti anche internazionali. Una scelta capace di valorizzare il legame che c'è tra l'Eur e il cinema e che guarda al futuro per dare un forte segnale di ripartenza all'insegna di valori che sentiamo fondamentali: la sostenibilità, il paesaggio, l'innovazione e la cultura".

L'arena avrà una capienza di 150 posti con audio diffuso con cuffie wireless, e sarà inserita nel progetto Moviement village. Il cartellone metterà al centro il rapporto tra partecipazione e sicurezza, cultura e cittadinanza, programmando sul grande schermo film cult, classici, rassegne a tema e film di genere. Una selezione di anteprime, esordi alla regia e conferme originali provenienti da tutto il mondo, abbinati ad incontri speciali con registi e attori che accompagneranno l'inizio delle proiezioni. L'arena farà anche da teatro al programma di anteprime di Aspettando Alice: tra i titoli confermati, il film Mister Link di Chris Butler, che torna alla regia dopo il successo di Paranorman, con le voci originali di Zoe Saldana, Hugh Jackman, Timothty Olyphant e Emma Thompson - animazione in stop-motion gentilmente concessa dalla Leone Film Group e da 01 Distribution che lo distribuirà nelle sale italiane dal 17 settembre.

Tra le anticipazioni del concorso ufficiale di Alice nella città (15-25 ottobre), diretta da Fabia Bettini e Gianluca Giannelli, c'è Gagarine, l'esordio fulminante dei registi Fanny Liatard e Jérémy Trouilh. Distribuito in Italia da Officine Ubu, il film si stacca dalla narrazione dei tipici film sulle banlieue. Alla periferia sud di Parigi, l'enorme complesso residenziale Cité Gagarine, un tempo simbolo di modernità e progresso, sta per essere demolito dopo anni di degrado rampante. Tra le 370 famiglie in attesa di essere assegnate ad altre abitazioni c'è chi è più pronto di altri a dire addio a un luogo così significativo, ma su tutti è il sedicenne Youri, che lì è cresciuto, a non volersi rassegnare. Mentre gli appartamenti attorno a lui si svuotano, e mentre i cantieri e gli operai si moltiplicano, il ragazzo che porta il nome del primo uomo nello spazio mette il talento ingegneristico e una fantasia "cosmica" al servizio di un sogno. Nel cast Alséni Bathily, Lyna Khoudri, Jamil McCraven e Finnegan Oldfield.

Il secondo titolo annunciato in anteprima è Il mio corpo, il documentario di Michele Pennetta che verrà presentato nella sezione Panorama Italia: un'immersione nella vita di alcune persone che, reagendo all'abbandono dello Stato e delle istituzioni, hanno escogitato metodi di sopravvivenza che si collocano fuori dal sistema e seguono regole che si sono creati da soli. Prodotto da Close Up Films, Kino Produzioni, Rai Cinema, RSI Televisione Svizzera, racconta una Sicilia profonda e abbandonata in cui la vita di Oscar, figlio di un rigattiere, e Stanley, un giovane immigrato, vivono ai margini della società. Oscar e il fratello maggiore, Roberto, lavorano con il padre raccogliendo ferraglia dalle discariche abusive. Ogni metallo ha il suo valore e la famiglia di Oscar sopravvive trasformando i rifiuti altrui in una nuova merce di scambio. È un lavoro estenuante, svolto per un padre-padrone incontentabile. Per Stanley il peggio sembra essere alle spalle: ha un piccolo appartamento per sé, un permesso di soggiorno di due anni e un amico con cui dividere un piatto di banku e qualche ricordo. Potrebbe lasciare la Sicilia e tentare la fortuna in un paese che gli dia una vera chance, ma qualcosa lo trattiene in questo limbo. In questo luogo dimenticato, tra detriti e ferraglia, le solitudini di Oscar e di Stanley si sfioreranno per un breve momento.

Alice nella città ha inoltre annunciato la creazione della linea di ricerca chiamata Sintonie e nata dal dialogo con Alberto Barbera, Direttore della Mostra del Cinema di Venezia, con la volontà di sostenere il cinema con al centro il tema dell'infanzia e dell'adolescenza, in questi tempi di eccezionale difficoltà. A Roma verrà quindi proposto un programma di cinque film della Mostra di Venezia, selezionati dal Direttore e dai suoi collaboratori, che saranno riproposti nel programma di Alice nella città con lo scopo di approfondire e amplificare tra i giovani i temi che più li riguardano. Ogni film sarà raccontato e approfondito attraverso schede didattiche, arricchite da video recensioni e bibliografie che permetteranno alle scuole di costruire, durante tutto l'anno percorsi legati agli spunti tematici che attraversano i ragazzi e discutendone in classe. Gianluca Giannelli e Fabia Bettini Direttori Artistici di Alice nella città hanno dichiarato: "Siamo davvero grati, in quest'anno così complicato, ad Alberto Barbera e alla Mostra del Cinema di Venezia per aver aperto questo dialogo con Alice nella città, perché esso ci permette di avere uno sguardo su una nuova generazione che in questo modo può essere meglio compresa. Una sintonia che va al di là dei confini e delle regole tradizionali nei festival, realizzando un'eccezione nel panorama del dialogo culturale". Alberto Barbera ha aggiunto: "Non posso che aderire con favore all'iniziativa di riproporre nell'ambito di Alice nella Città alcuni film della Mostra del Cinema di Venezia che riflettono su tematiche giovanili. È un modo concreto di mettere in contatto film meritevoli con un pubblico più vasto di quello che potrà venire al Lido, specie in un anno che sconta pesanti restrizioni sanitarie. Ed è anche la conferma, dopo la collaborazione già annunciata con la Cineteca di Bologna, che i festival e le istituzioni culturali possono e devono individuare modalità condivise per uscire dall'isolamento provocato dalla pandemia, contribuendo alla ripartenza della vita culturale del Paese".