L'autore di Watchmen Alan Moore torna ad alzare la voce contro il fascino del pubblico per i supereroi, dichiarando che l'effetto complessivo dell'industria dei supereroi sulla cultura è analogo a quello di una dipendenza dannosa. Parlando della sua ultima uscita, una raccolta di racconti intitolata Illuminations, Moore ribadisce la sua repulsione per il concetto stesso di supereroi, che a suo parere sono minacciosi e creano dipendenza, paragonando l'industria agli spacciatori di droga. Ma lo scrittore va perfino oltre, ritenendo ail culto dei supereroi responsabile in parte per l'ascesa delle ideologie fasciste in Gran Bretagna e in America negli ultimi anni.
"Sono arrivato a pensare che i supereroi siano sinistri per una serie di ragioni" spiega Alan Moore. "Non credo che le persone che sono dipendenti da questa roba siano soddisfatte del successo che stanno ottenendo, ma questa è una lamentela comune tra chi è affetto da dipendenze, sapete? C'è una sorta di rendimento decrescente, in particolare se la roba in sé non è buona come prima".
Alan Moore da giovane ha progettato un attentato anarchico alla Joker
Nel corso dell'intervista Alan Moore paragona i supereroi al videogioco Candy Crush, definendoli "distrazioni colorate senza sostanza reale", e in effetti che ci sono elementi genuinamente coinvolgenti nel modo in cui è costruita l'estetica dei supereroi. Tuttavia, Moore non accusa solo le moderne narrazioni sui supereroi di essere vuote, ma rilancia ritenendole "attivamente dannose per la cultura":
"L'influenza dei supereroi si è manifestata nella cultura in generale in modi sempre più pericolosi, diffondendo l'idea di problemi grandi e semplici che possono essere risolti solo con l'intervento di individui sovradimensionati. Personaggi come Elon Musk e Donald Trump si sono promossi come supereroi della vita reale e la filosofia alla base del desiderio di una soluzione rapida è in parte responsabile dell'ascesa dell'estrema destra in America. Quando lo ritrovi nel pensiero politico delle persone, allora ottieni qualcosa come QAnon. Ottieni una minaccia immaginaria completamente inventata da cui possiamo essere salvati solo da un eroe immaginario completamente inventato. È quando hai il pensiero che pervade i fumetti di supereroi di terz'ordine a cui è effettivamente permesso di governare la realtà del consenso, quella in cui tutti dobbiamo vivere, è allora che otterrai cose come l'invasione del Campidoglio del 6 gennaio".