Al via mercoledì il Roma Film Festival

Perte il 29 novembre l'XI edizione della kermesse romana, con un omaggio al Francesco Rosi

L'XI edizione del RomaFilmFestival segna il percorso di coerenza e di continuità di un evento che, durante i dieci anni passati, non ha mai disatteso le aspettative di cinefili ed appassionati, caratterizzandosi con un taglio specifico di ricerca, con la scoperta di nuovi autori e l'attenzione a cinematografie particolari, ma anche ricollegandosi alle grandi tradizioni del Cinema Italiano, con i suoi autori e attori più rappresentativi, che ogni anno sono stati rappresentati.

Quest'anno l'omaggio va a Francesco Rosi, l'autore che forse più di ogni altro si è inoltrato, con il suo cinema, nelle pieghe del nostro costume civile e della nostra storia.
Questo grande autore italiano, quantomai eclettico, dopo una breve esperienza radiofonica e teatrale ad inizio carriera, si accosta al cinema scrivendo sceneggiature accanto ad alcuni dei maggiori registi dell'epoca come Luigi Zampa, Michelangelo Antonioni, Luchino Visconti. Da allora Rosi sviluppa il suo forte interesse per la realtà e la vita politica e sociale italiana, interesse che lo guiderà in tutto il suo cinema con la scelta di soggetti di impegno civile e politico. Capolavori tra cui: I magliari, Salvatore Giuliano, Le mani sulla città, Uomini contro, Il caso Mattei, Cristo si è fermato a Eboli, fino a La tregua, si iscrivono nel novero dei grandi film della storia del cinema riconosciuti in tutto il mondo.

Il programma 2006, quantomai ricco e variegato comprende importanti film di autori come: Paul Vecchiali (Bareback ou la guerre de sens), Vincent Dieutre (Fragment de la grace, girato in parte a Roma), Marcos Carnevale (Intramontabile Effervescenza) delicato film spagnolo girato in parte a Roma.
Il cartellone delle anteprime comprende: il nuovo film di Alain Resnais Cuori, Kaurismaki con Le luci della sera, il film francese Cambio di indirizzo di Emmanuel Mouriet, un'esilarante commedia americana, interpretata da Danny De Vito e Matthew Broderick, Deck the Halls (Conciati per le feste), di John Whitesell.

Il Roma Film Festival inoltre si caratterizza per alcune novità italiane come: il nuovo film di Giovanni Davide Maderna Schopenauer, Sfiorarsidi Angelo Orlando, Dalla parte giusta di Roberto Leoni, Chiamami Salomè di Claudio Sestieri, La fase del fuoco di Graziano Misuraca, Il punto rosso di Marco Carlucci.

Nelle sezioni "Omaggi" e "Memoria e Restauro" un film ritrovato di Billy Wilder, in occasione del centenario, Mauvaise Graine, un raro film di Raul Ruiz, La vocation sospende, e l'inedito Chi è Dio? di Mario Soldati, a cento anni dalla nascita.
Ma gli omaggi continuano con il grande Manoel De Oliveira, Margherite Duras, Alberto Grifi, Amos Gitai, Robert Kramer, Valerio Zurlini, Giuseppe Patroni Griffi.
Nella sezione "extravagante" di "Eventi-Etrange" il racconto La casa occupata realizzato da Jacopo Gassmann, un corto di Pedro Costa con Jeanne Balibar Ne ch'ange rien, Tete d'or di Gille Blanchard, tratto da Claudel e interpretato da Beatrice Dalle con un gruppo di carcerati sul lavoro femminile, Rabia di Josè Cardenas, Flandres di Bruno Dumont, omaggi a Pedro Costa e Otar Ioseliani, infine l'anteprima di un film "apolide" come Rebelde di Federico Bruno. La città di Rosi sarà al centro del film su Scampia di Carlo Luglio, Sotto la luna di Scampia, e, nel nome di Eduardo, del nuovo documentario di Pappi Corsicato Diario di viaggio con fantasmi sulla permanenza napoletana di John Turturro (protagonista anche de La tregua di Rosi) in occasione della messinscena di Questi fantasmi di Edoardo.